La cub scrive al prefetto e indice conferenza stampa

Alle redazioni

A seguire la lettera inviata al prefetto di Pisa si convoca conferenza stampa venerdì ore 12 davanti al comune di Pisa piazza xx settembre vi aspettiamo

Siamo estremamente perplessi sulla applicazione della Pa e nei settori privati della circolare Brunetta Orlando di inizio anno.

La logica di scaricare sui dirigenti le decisioni relative allo smart working non è di aiuto come le interpretazioni ristrettive che tendono a privilegiare un calcolo su base individuale e non riferito alla totalità del personale 

Al fine di scongiurare il diffondersi dei contagi si invitano le PA e le aziende private a sfruttare pienamente tutte le forme di flessibilità consentite dalla normativa per rendere compatibili le attività lavorative e l’attuale situazione di emergenza sanitaria.

Scritto cosi' la circolare è di ben poco aiuto se consideriamo che il lavoro in presenza resta la modalità privilegiata per la Pa,

Non si capisce come alcune organizzazioni sindacali possano asserire che la circolare voglia favorire l’utilizzo dello smart working nei luoghi di lavoro. mettendo da parte quegli elementi di rigidità che, in questa grave situazione, avrebbero peggiorato l’andamento dei contagi negli spostamenti casa-lavoro e messo a rischio ancor di più la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Se avessero voluto eliminare le rigidità avrebbero esteso a tutta la Pa la norma valida solo per gli statali del lavoro a distanza e cosi' facendo avrebbero consentito anche la erogazione dei buoni pasto che da due anni non vengono corrisposti al personale in smart.

Mancano le mascherine ffp2, le igienizzazioni sono del tutto insufficienti e cosa fa la Pa? Rivendica la priorità del lavoro in presenza

Una soluzione si rende quindi necessaria e per questo chiediamo l'intervento del Prefetto affinchè siano accordati piu' giorni di smart working fino al termine dell'inverno considerando, Ente per Ente, la totalità del personale (tra i quali molte figure che lavorano solo in presenza) e non efffettuare calcoli su base individuale o in rapporto alle singole direzioni

Cosi' operando sarebbe possibile accrescere il numero dei giorni di lavoro in smart e evitare l'affollamento degli uffici evitando cosi' realmente il diffondersi dei contagi.

Predisporre interventi tanto annunciati quanto irrealizzati per ammodernare la macchina della Pa consentendo ad alcuni servizi di svolgere le attività richieste anche con lo smart.

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