PIAO O N PIAO LA CONFUSIONE CREATA AD ARTE

Rinvio a tutto campo per il Piano integrato di attività e organizzazione (Piao). Per la Pubblica amministrazione centrale il Milleproroghe sposta il termine da gennaio ad aprile, mentre per gli enti locali il rinvio arriva fino al 29 luglio (120 giorni dall’approvazione del bilancio prorogato al fine marzo; si veda NT+ Enti locali & edilizia del 23 dicembre). A caldo, il primo commento non può che essere consolatorio visto che si tratta di un piano decisamente complesso che coinvolge numerose professionalità. Nel Piao confluiscono infatti il piano performance, la trasparenza e l’anticorruzione, le pari opportunità, la formazione, il piano occupazionale e il lavoro agile. Solo l’elenco delle materie fa tremare le vene ai polsi; meglio avere tempo per prepararlo. Nella Pubblica amministrazione siamo abituati a provvedimenti che poi subiscono continui rinvii e deroghe con il risultato di creare solo confusione. Gli intenti del Ministro Brunetta sono del resto chiari: procedere con il ritorno in presenza del personale anche quando i contagi risultano in continua crescita, aumentare gli stipendi dei super dirigenti, far nascere una area quadri, rendere la Pa subalterna alle imprese e assumere con il contagocce senza dimenticare i processi di esternalizzazione negli enti locali. Al contempo stanno siglando contratti nazionali che assegnano sempre maggiori spazi alla contrattazione di secondo livello. Più che potenziare la Pa si pensa ai piani del Pnrr, con tante assunzioni a tempo determinato che alla lunga creeranno nuovo precariato, i fabbisogni di personale sono stravolti a loro volta dal «fabbisogno di personale necessario all'attuazione» degli interventi programmati nel PNRR. La soppressione delle dotazioni organiche e l'avvento dei piani di fabbisogno rientra tra i progetti di questo Governo, pur ereditati dai precedenti Esecutivi. In Teoria dovrebbero essere già operativi i Piani integrati senza i quali scatterebbe il divieto di assunzioni come previsto dall’articolo 10, comma 5 del Dlgs 150/2009 ma al contempo è intervenuto il Milleproroghe a sospendere la sanzione fino al 30 aprile, data alla quale viene rinviato il Piao nella Pa centrale: Ma questa proroga vale anche per gli enti locali? In pratica fino a quando non nascerà il nuovo Piao dovrebbe invece valere il Piano triennale dei fabbisogni Cosi' facendo si alimenta confusione "costringendo" le amministrazioni locali a redigere entro Marzo il piano dei fabbisogni che guaderù in sostanza non ai reali fabbisogni degli uffici e dei servizi ma ai programmi di mandato dei Sindaci. pS Nel frattempo proseguono le assunzioni a tempo determinato e di formazione e programmazione non si parla piu'

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