Quando la irragionevolezza si maschera da ragione per quieto vivere

 Storture, violazioni del diritto, gestione a dir poco discutibile della pandemia, esautorazione del Parlamento a colpi di Dpcm, progressivo indebolimento della sanità pubblica, è quanto accade con il silenzio assenso del sindacato e di gran parte delle forze politiche e sociali.

Ha ragione W. Siti che, riprendendo Pasolini, scrive come ormai la presunta ragionevolezza sia lentamente acquisendo caratteristiche del tutto irragionevoli, distanziarsi dalle posizioni cosiddette più estreme per quieto vivere non significa scegliere la strada giusta, mantenere un punto di vista critico e costruttivo ma piuttosto adagiarsi e adeguarsi allo status quo.

Il Governo dei Migliori va avanti a colpi di Dpcm, l'ultimo di poche ore fa estende la certificazione verde (quella di base che si ottiene con un semplice tampone) per accedere ad alcuni negozi proprio quando il sistema di tracciamento è andato in tilt per mancanza di personale e migliaia di positivi sono a casa, e non solo,  senza assistenza.

Dal 1 febbraio se vogliamo entrare in alcuni negozi dovremo avere la certificazione verde di base che poi non significa essere sani e non positivi al virus.

Ecco l'elenco degli esercizi:

  • Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
  • Farmacie, prodotti sanitari, ottici
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica.
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

continua su: https://www.fanpage.it/politica/dpcm-green-pass-la-lista-dei-negozi-dove-non-serve-dal-1-febbraio/

E nel frattempo, dal 20 Gennaio, per entrare da un parrucchiere o in un centro estetico dovrai possedere il super green pass rafforzato che si ottiene o a seguito di guarigione o con tre dosi. E stesse regole valgono, dal 1 Febbraio, per chi si recherà in banche o alle Poste per pagare una bolletta o riscuotere pensioni e stipendi, idem per i tabacchi.

Provvedimenti presi con i soliti dpcm, eccezionali ma non necessariamente utili a combattere la pandemia.

Rassegnazione e paura sono sempre più diffusi, messaggi contraddittori che da una parte  erigono continui steccati per i non vaccinati e dall'altra tendono a diffondere l'idea che si debba convivere con il virus ormai trasformatosi in fastidiosa influenza. E tutto questo accade a colpi di Dpcm senza alcun dibattito in Parlamento e con regole contraddittorie.









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