Sanità al collasso e non solo per colpa del Covid

Quanti sono i posti di lavoro creati in sanità nei due anni di covid? 

Al netto dei pensionamenti avvenuti negli ultimi anni non è dato sapere quanti siano i sanitari a tempo indeterminato. La realtà vissuta negli ospedali dimostra che gli organici sono ancora carenti per non parlare degli incrementi di risorse che nei prossimi tre anni saranno tagliati dai bilanci della sanità. 

La  Regione Toscana non è una isola felice, da una parte annuncia la volontà di rimuovere e  il blocco delle assunzioni ma dall'altra , a fine dicembre , emana una delibera  destinata ai Direttori Generali di Aziende ed Enti del SSN per bloccare le assunzioni di personale sanitario della Regione Toscana a causa dello “stallo nelle trattative con gli organi politici”

Ma proprio nei giorni del propagarsi dei contagi doveva avvenire il braccio di ferro tra Governo  e Regioni con 23 mila operatori sanitari contagiati da Covid?

E' inaccettabile che dopo due anni la situazione sia rimasta sempre la stessa tra mancati investimenti, organici ridotti all'osso e migliaia di contagi tra  il personale ospedaliero.


Davanti ai contagi è poi giunta una nuova direttiva , pochi giorni fa, che  sbloccherebbe le assunzioni "ove necessario", parlando di  assunzioni per il Covid e per garantire i servizi essenziali ai cittadini,  quindi aggiuntive rispetto a quelle previste dai piani di Fabbisogno.


Una situazione caotica anche per i continui tentennamenti del Governo nazionale che pensa di governare la sanità pubblica a colpi di decreti.


Servono investimenti, organici, contratti a tempo indeterminato e piani di assunzione insieme alla intensificazione delle pulizie e dell'igienizzazione, piu' posti letto e maggiori risorse a salvaguardia della salute pubblica.


Se vogliamo una sanità pubblica efficiente per la cura della cittadinanza servono organici adeguati e salari dignitosi. E' cio' che manca alla sanità e non certo da ora.


Sindacato di Base Cub Sanità Pisa





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