La confusione delle norme costruita ad arte per risparmiare

 Nessuna quarantena in caso di contatto ad alto rischio con un caso positivo per i soggetti che hanno ricevuto la terza dose, per quelli che hanno fatto la seconda dose da non più di 120 giorni e per i guariti dal Covid nei 120 giorni precedenti. Queste disposizioni, presenti anche in una circolare ministeriale, sono state criticate dal Cts ma il Governo va avanti per la sua strada come dimostra la possibilità di recarsi al lavoro per i lavoratori cosiddetti insostituibili anche se positivi e ignorando il fatto che sempre piu' vaccinati sono tra i positivi al covid.

La conferma arriva anche in una circolare del Ministero della Salute,  rimane l'obbligo di indossare la mascherina FFP2 per almeno 10 giorni anche se il periodo di auto sorveglianza si conclude dopo 5 giorni dal contatto.
 
In piena emergenza pandemica si riducono le misure di sorveglianza quali quelle della quarantena e dell'isolamento fiduciario per ridurre i costi a carico delle imprese e dell'Inps.
 
Si crea poi confusione tra la quarantena di una persona condizione sana e l'isolamento fiduciario che riguarda invece i positivi al covid
 
E viene ridotta anche la durata dell'isolamento, chi ha ricevuto la terza dose o la seconda da meno di 120 giorni, passa da 10 a 7 giorni se asintomatici.
Norme cosi' difformi da alimentare la confusione.
 
Ma ci saremmo aspettati un ampio ricorso allo smart quando invece viene demandata ogni decisione agli enti e dovrà essere a rotazione e per meno della metà del personale, lo smart poi non è ammesso per il lavoratore in quarantena o in isolamento fiduciario che sia senza certificato medico.
 
La sostenibilità dello smart deve escludere ogni forma di disservizio ma anzi prevedere smaltimento del lavoro arretrato  , insomma si dettano condizioni inaccettabili nei piccoli enti pubblici.
 
E la soluzione dei problemi parrebbe essere quella delle mascherine ffp2 che ad oggi sono poco reperibili e se lo sono a prezzi elevati.
 
E' forse questa  la soluzione dei problemi? Crediamo di No

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