Dalla parte del po­po­lo pa­le­sti­ne­se

 riceviamo e pubblichiamopalestina-2

Fer­mia­mo l'a­par­theid ai danni del po­po­lo pa­le­sti­ne­se

 In que­sti gior­ni si è in­se­dia­to il nuovo Go­ver­no di Israe­le, so­ste­nu­to in ma­nie­ra aper­ta dalla mag­gio­ran­za più rea­zio­na­ria e di de­stra mai vista prima, com­pre­se le de­ci­ne e de­ci­ne di mi­glia­ia di co­lo­ni che sono il­le­ga­li e con­dan­na­te dalla stes­sa co­mu­ni­tà in­ter­na­zio­na­le, anche se con­dan­na­te a pa­ro­le senza as­su­me­re una po­si­zio­ne ve­ra­men­te di con­dan­na verso l’oc­cu­pan­te.

     Le ul­ti­me ele­zio­ni po­li­ti­che in Israe­le hanno san­ci­to la vit­to­ria di un ete­ro­ge­neo fron­te di de­stra, che pro­se­gui­rà con più de­ter­mi­na­zio­ne le po­li­ti­che di guer­ra con­tro il po­po­lo pa­le­sti­ne­se e al­cu­ne ri­for­me isti­tu­zio­na­li e le­gi­sla­ti­ve che li­mi­te­ran­no la de­mo­cra­zia e l'a­gi­bi­li­tà delle mi­no­ran­ze che vi­vo­no in Israe­le.

     Al­l'or­di­ne del gior­no la pri­va­tiz­za­zio­ne di tutti i media pub­bli­ci e ri­for­me isti­tu­zio­na­li che raf­for­ze­ran­no il po­te­re ese­cu­ti­vo e l'e­sten­sio­ne delle co­lo­nie con espro­pria­zio­ni dei ter­re­ni dove vi­vo­no i pa­le­sti­ne­si e i cit­ta­di­ni arabi, que­sto pro­gram­ma po­li­ti­co de­ter­mi­na anche la con­tra­zio­ne dei di­rit­ti ci­vi­li con al­cu­ni par­ti­ti della mag­gio­ran­za di­chia­ra­ta­men­te omo­fo­bi.

     Au­to­ri­ta­ri­smo, xe­no­fo­bia sono sen­ti­men­ti e pra­ti­che po­li­ti­che sem­pre più dif­fu­si nella so­cie­tà israe­lia­na e sono il ri­sul­ta­to della mi­li­ta­riz­za­zio­ne del paese, del sio­ni­smo e delle cor­ren­ti ra­di­ca­li del­l'e­brai­smo che mi­ra­no ad am­plia­re i con­fi­ni dello stato di Israe­le. Un mix di ra­di­ca­li­smo re­li­gio­so e di im­pe­ria­li­smo so­ste­nu­to da cul­tu­re con­ser­va­tri­ci e re­tri­ve.

     I ter­ri­to­ri pa­le­sti­ne­si vi­vo­no in con­di­zio­ni di­su­ma­ne, schiac­cia­ti mi­li­tar­men­te ed eco­no­mi­ca­men­te, de­ci­ne di morti in ma­ni­fe­sta­zio­ni di piaz­za solo negli ul­ti­mi mesi e vio­len­ze quo­ti­dia­ne per­pe­tra­te dai co­lo­ni.

     Il tutto ac­ca­de con il so­ste­gno o il si­len­zio della “Co­mu­ni­tà in­ter­na­zio­na­le” si­len­te verso que­sto nuovo Apar­theid ai danni del po­po­lo pa­le­sti­ne­se.

     E' pas­sa­to sotto si­len­zio lo scio­pe­ro della fame dei de­te­nu­ti po­li­ti­ci pa­le­sti­ne­si come sotto si­len­zio pas­sa­no ogni gior­no le vio­len­ze, gli omi­ci­di e gli ar­re­sti dei mi­li­tan­ti pa­le­sti­ne­si, l'e­sten­sio­ne degli af­fa­ri e degli in­se­dia­men­ti dei co­lo­ni israe­lia­ni.

     I paesi eu­ro­pei sono in af­fa­ri con lo stato di Israe­le e con gli in­se­dia­men­ti ar­bi­tra­ri dei loro co­lo­ni, l'I­ta­lia in­trat­tie­ne flo­ri­di rap­por­ti com­mer­cia­li e mi­li­ta­ri con Israe­le.

     L'oc­cu­pa­zio­ne dei ter­ri­to­ri pa­le­sti­ne­si e il si­ste­ma­ti­co ri­cor­so alle co­lo­nie sono un vero e pro­prio cri­mi­ne di guer­ra ali­men­ta­to dal­l'I­ta­lia e dalla Ue, chi oggi so­stie­ne le istan­ze dei pa­le­sti­ne­si viene di­pin­to come un amico del ter­ro­ri­smo e del­l’i­sla­mi­smo ra­di­ca­le oc­cul­tan­do l'oc­cu­pa­zio­ne mi­li­ta­re di co­lo­ni ed eser­ci­to israe­lia­no che nega il di­rit­to alla au­to­de­ter­mi­na­zio­ne dei pa­le­sti­ne­si.

     Su que­sti ar­go­men­ti av­vie­re­mo una cam­pa­gna con­tro l'oc­cu­pa­zio­ne mi­li­ta­re di Israe­le, a so­ste­gno dei pri­gio­nie­ri pa­le­sti­ne­si per pro­muo­ve­re ini­zia­ti­ve di sen­si­bi­liz­za­zio­ne e di lotta con­tro gli ac­cor­di mi­li­ta­ri e eco­no­mi­ci del­l'I­ta­lia e della Ue con Israe­le

 La re­da­zio­ne di Lotta Con­ti­nua

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