Ecco svelate le contraddizioni del nuovo provvedimento che limita il Reddito di cittadinanza

Il Governo in sostanza rinvia al prossimo anno l'attacco finale al reddito di cittadinanza (RdC)



Queste le principali contraddizioni delle decisioni che il Governo sta per prendere

  • Si stabilisce il limite degli otto mesi di Rdc per quanti risultano inseribili al lavoro ma per farlo dovrebbero prima agire sulle politiche attive del lavoro, sulla formazione e magari assicurare una nuova leva di lavori socialmente utili destinati alla cura della persona e del territorio. Si fa presto a dire occupabile senza intervenire per garantire una reale occupabilità.
  • La riduzione ad otto mesi del Reddito riguarda anche soggetti di grande vulnerabilità che avrebbero invece bisogno di aiuti concreti, parliamo di quanti sono in condizioni di salute precarie e chi risulti invece non occupabile. E' proprio la nozione di occupabilità ad essere fuorviante e funzionale a ridurre il RdC. Anche chi non ha figli puo' essere in condizioni di povertà .
  • La povertà è familiare ed individuale, non esiste un criterio oggettivo mentre invece si opera una vera e propria discriminazione verso i poveri senza figli. E i minori andrebbero tutelati in altre forme a prescindere dal RdC.
  • Riducendo l'importo del RdC diminuiscono le opportunità reali per uscire dalla condizione di  povertà e poi chi ha figli piccoli spesso deve accudirli e non è nelle condizioni favorevoli per partecipare a percorsi formativi e di inclusione occupazionale. 



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