La Terza Marcia Mondiale per la pace
La Terza Marcia Mondiale per la pace e
la Nonviolenza che parte a ottobre dal Costa Rica. Per lanciare messaggi di
pace e ponti di dialogo contro le guerre
di Laura Tussi
La Terza Marcia Mondiale per la pace e
la nonviolenza inizierà a San José de Costa Rica, il 2 ottobre 2024, Giornata
internazionale della nonviolenza.
Attraverserà i 5 continenti e si concluderà in Costa Rica il 5 gennaio 2025
La Marcia Mondiale è un progetto di sensibilizzazione sulla
situazione internazionale riguardo ai conflitti armati, alla violenza e alla
discriminazione in atto nel mondo, e di proporre la riduzione progressiva delle
spese militari dei vari paesi e lo smantellamento degli arsenali nucleari.
Le idealità e gli obiettivi della Marcia
Mondiale per la pace e la nonviolenza. E' stata la prima marcia mondiale su
queste tematiche svoltasi nella storia
A quattordici anni dalla Prima Marcia Mondiale per la Pace e la
Nonviolenza, le ragioni che l’avevano motivata, lungi dal ridursi, si sono
rafforzate. Oggi, la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza è
ancora più necessaria. Per denunciare la pericolosa situazione mondiale
caratterizzata da conflitti crescenti, creare coscienza, valorizzare le azioni
positive, dare voce alle nuove generazioni e alla cultura della nonviolenza in
tutte le sue forme e aspetti e declinazioni.
Una realtà sempre più disumanizzata e
disumanizzante con migranti che richiedono asilo e assistenza e accoglienza e
solidarietà nei nostri territori e fuggono da disastri ambientali e guerre e
terrorismo e manovre economiche dove le Nazioni Unite perdono di credibilità e
forza
Viviamo in un mondo in cui la disumanizzazione sta crescendo, e
nemmeno le Nazioni Unite sono più un riferimento nella risoluzione dei
conflitti internazionali. Un mondo devastato da numerose guerre, in cui lo
scontro tra le potenze dominanti ed emergenti colpisce prima di tutto le
popolazioni civili.
L'occidente cosiddetto civilizzato
persegue, invece di risolvere le guerre e le migrazioni forzate, in una
politica di riarmo e guerrafondaia e le spese militari nel mondo crescono e aumentano
esponenzialmente generando pericoli per l'umanità come l'incremento militaresco
e bellicista e l'escalation nucleare
Un mondo con milioni di migranti, rifugiati e sfollati ambientali
e profughi costretti ad attraversare confini permeati di ingiustizia e morte, e
in cui le guerre e i massacri trovano giustificazione in dispute per risorse
sempre più limitate.
La disuguaglianza globale per cui un
ristretto numero di potenti detiene la stragrande maggioranza dei beni comuni
del pianeta indispensabili per il sostentamento e la sopravvivenza dell'intera
umanità
Un mondo in cui la concentrazione del potere economico nelle
mani di pochi compromette, persino nei paesi sviluppati, ogni speranza di
realizzare una società basata sul benessere per tutti.
In sintesi, è un mondo in cui la
giustificazione della violenza, in nome della “sicurezza”, porta alla crescita
di scontri bellici di proporzioni incontrollabili
Il 22 gennaio 2021, ricorre l'entrata in vigore
del Trattato di Proibizione delle armi nucleari. Come festeggiare il suo terzo
anniversario mentre continuano ad aumentare gli stati che lo ratificano e siamo
già giunti al secondo incontro/confronto tra di loro?
Perché l'Italia e tutte
le nazioni sotto il controllo Nato non ratificano il TPNW? E la Marcia Mondiale
si fa portavoce del TPNW, nonostante tutti gli ostacoli imposti dal sistema di
guerra e dall'establishment belligerante e di militarizzazione dei popoli
Dal lontano 1945, la bomba atomica ha fatto la
sua entrata trionfante anche nella nostra immaginazione. Innumerevoli opere,
dal fumetto al cinema, hanno descritto cosa potrebbe accadere in caso di un
conflitto nucleare, ci hanno immerso in un futuro in cui l’energia atomica
avrebbe potuto migliorare la vita di tutti o ci hanno rivelato i retroscena di
eventi fondamentali del secolo scorso.
La mostra “La bomba” ci
racconta il fenomeno dell’atomica attraverso il mondo contemporaneo del fumetto
e dell’immaginario, presentando tavole originali, manifesti cinematografici,
riviste e giornali dell’epoca, video e oggetti simbolici
Con il Museo del Fumetto, come Marcia Mondiale
per la Pace e per la Nonviolenza, abbiamo allo studio diverse iniziative, tra
queste una mostra sui fumetti dedicati alla Nonviolenza.
Verso la
terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza con partenza a ottobre dal
Costa Rica.
Dopo le due
marce mondiali del 2009-2010 e del 2019-2020 che hanno percorso i
cinque continenti, la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza è
prevista per il 2024 e il 2025.
La presenza di Rafael de la Rubia, ideatore della Marcia Mondiale per la
Pace e la Nonviolenza e coordinatore delle prime due edizioni, ha consentito di
organizzare una serie di incontri in Italia per lanciare la terza Marcia
Mondiale, in programma dal 2 ottobre 2024 al 5 gennaio 2025, con partenza e
arrivo a San José in Costa Rica.
Il primo di questi incontri si è svolto
sabato 4 febbraio 2024 a Bologna al Centro di Documentazione delle Donne.
Rafael de la Rubia ha approfittato dell’occasione per un breve ricordo delle
prime due edizioni della marcia
La prima, partita dalla Nuova
Zelanda il 2 ottobre 2009 e terminata a Punta de Vacas il 2 gennaio 2010 ha
aggregato intorno al progetto più di duemila organizzazioni. Data l’importanza
dei temi della pace e della nonviolenza e il forte valore simbolico che fin da
subito ha acquisito la prima marcia mondiale, si è pensato per la seconda di
cambiare paradigma e di tentare di organizzare una nuova marcia a partire dalle
attività di base, senza un’organizzazione centralizzata.
La riuscita della Marcia per la Pace e
la Nonviolenza in America Latina ha consentito di verificare che questo tipo di
approccio funziona, con le attività di base e senza una organizzazione
centralizzata
Così è partito il progetto della seconda Marcia Mondiale. Partita da
Madrid il 2 ottobre 2019 e conclusa sempre della capitale spagnola l’8 marzo
2020. Ha coinvolto più organizzazioni locali della precedente Marcia ed é
durata diversi giorni di più, malgrado i problemi generati, soprattutto in
Italia, dall’inizio della pandemia Covid19.
Un nuovo inizio
ufficiale in Italia dopo la convulsa conclusione del 2020 quando la
pandemia impedì il passaggio della delegazione internazionale
E nonostante questo l’entusiasmo, il desiderio
di continuare insieme permea ancora tutte le realtà legate alla marcia, con la
grande consapevolezza e concretezza del momento che stiamo vivendo.
Gli incontri del 2023 a supporto della
marcia mondiale per la pace e la nonviolenza tenuti a Brescia con istituzioni e
associazioni
Il Presidente dell’ANPI ha garantito che investirà la sua
associazione di una discussione sul tema nell’ottica di trovare modalità di
azione utili a far conoscere l’iniziativa della Marcia mondiale per la pace e
la nonviolenza e a sostenerla.
Una ingente e consistente presenza e
partecipazione del mondo pacifista e antimilitarista e dell'attivismo
nonviolento in contrasto e opposizione con le basi militari e nucleari della
Nato
La delegazione di attivisti pacifisti attribuisce una
valutazione positiva degli incontri ed invita tutte le realtà pacifiste ed
antimilitariste a svolgere iniziative analoghe a questa, a partire da
Pordenone-Aviano, sedi nucleari e basi Nato, consegnando il testo della
Denuncia a Prefetture, Province e Comuni capoluogo delle città ove essi
operano. Contestualmente i denuncianti faranno circolare un invito a
condividere il testo della Denuncia a cittadini ed associazioni sensibili.
Commenti
Posta un commento