L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PISA STA PER DECIDERE LE ESTERNALIZZAZIONI DI ALCUNI SERVIZI
L’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE DI PISA STA PER
DECIDERE LE ESTERNALIZZAZIONI DI ALCUNI
SERVIZI
Dal suo
insediamento la Giunta Conti gioca letteralmente a nascondino con il personale
e la cittadinanza e lo fa soprattutto sulla gestione degli uffici e dei
servizi.
Un anno
fa usciva la notizia che la Giunta stava lavorando alla esternalizzazione dei
servizi culturali, del turismo e delle manifestazioni storiche a favore di una
non meglio definita società partecipata sul modello di quella lucchese.
Per un
anno abbiamo chiesto senza risposta di essere ascoltati in commissione
consiliare, sarà possibile invece solo a inizio ottobre.
Ma cosa
è accaduto in questi 12 mesi?
La idea
della Giunta è quella di affidare i servizi a Pisamo ma per farla deve
innanzitutto rivedere lo statuto della società in house ampliandone le
attività, dovrà trovare un accordo con gli altri comuni, Calci e Vecchiano, che
tuttavia possiedono appena l’1,5% delle quote societarie.
Da
società della mobilità Pisamo potrebbe divenire anche una società in house
incaricata degli eventi culturali e turistici e assumere la gestione delle
manifestazioni storiche.
Ma in
questi anni il Comune di Pisa ha assunto diversi operai che hanno dimostrato, a
tal riguardo si legga la stampa locale, competenze ed efficienza realizzando
forse il miglior Giugno Pisano di sempre.
La
prima domanda sorge spontanea: perché investire risorse economiche e assumere
personale che una volta raggiunte le competenze necessarie si vede “scippate”
le attività che hanno realizzato con successo?
Forse
il Comune di Pisa vuole non solo cedere a Pisamo la gestione del turismo, della
cultura e delle manifestazioni storiche ma pensa anche a far seguire la
esternalizzazione dei servizi con il personale in esso impiegato. Vogliono
trasferire a Pisamo amministrativi, tecnici ed operai e magari anche la
gestione delle Mura di Pisa? Si tratta di una cessione di ramo di azienda, di
un affidamento o di cosa altro? Sono stati acquisiti pareri legali interni ed
esterni all’Ente su questa operazione e perché non renderli pubblici?
Per
anni il sindaco Conti si è detto favorevole alla reinternalizzazione dei
servizi ma si è mosso in direzione apposta alle promesse elettorali, prova ne
sia l’appalto al massimo ribasso dei servizi diversi dall’educativo, le
continue proroghe dell’appalto delle pulizie e la gestione dei bagni comunali
ceduta a Pisamo.
La Cub
denuncia questa situazione paradossale avvolta da mesi nel silenzio, chiede
quindi una assunzione di responsabilità verso i lavoratori e la cittadinanza
tutta e si domanda perché esternalizzare tanti servizi ad una società in house
quando gli stessi servizi sono stati ricoperti di lodi dagli amministratori.
Ricordiamo che il patrimonio del Gioco del Ponte da anni ha avuto corposi
investimenti che potrebbero essere ceduti alla società in house.
I
lavoratori comunali hanno superato un concorso pubblico e non intendono
avallare queste scelte della Giunta Conti
Sindacato
di Base Cub Pisa
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