DIETRO IL DIBATTITO HARRIS-TRUMP
DIETRO IL DIBATTITO HARRIS-TRUMP
https://www.byoblu.com/2024/09/13/dietro-il-dibattito-harris-trump-grandangolo-pangea/
Nel dibattito
tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti, Kamala Harris ha
dichiarato: “L’agenda di Putin non riguarda solo l'Ucraina. Gli Alleati europei
sono grati che noi comprendiamo l'importanza della più grande alleanza militare
che il mondo abbia mai conosciuto, che è la NATO. Ciò che abbiamo fatto è
preservare la capacità di Zelenskyy e degli Ucraini di combattere per la loro
indipendenza. Altrimenti, Putin sarebbe seduto a Kiev con gli occhi puntati sul
resto dell'Europa.”
La Harris
capovolge in tal modo la realtà, nascondendo il fatto che è stata la NATO sotto
comando USA ad aggredire la Russia, espandendosi con basi militari e armi
nucleari sempre più a ridosso del suo territorio, organizzando nel 2014 con
forze neonaziste il colpo di stato in Ucraina e il conseguente attacco ai Russi
di Ucraina. Guerra a oltranza, dunque, contro la Russia. In tale quadro – scrive il New York Times -
“il presidente Biden sembra sul punto di spianare la strada all'Ucraina per il
lancio di armi occidentali a lungo raggio in profondità nel territorio russo, a
patto che non utilizzi armi fornite dagli Stati Uniti.” In altre parole, Biden autorizzerà gli Alleati
europei a fornire all’Ucraina armi a lungo raggio per colpire in profondità il
territorio russo. La Gran Bretagna è già
pronta a farlo.
“L’esercito ucraino non è in grado di sferrare attacchi a
lungo raggio con armi occidentali. – sottolinea il presidente Putin - Ciò è
possibile solo utilizzando i dati di intelligence dei satelliti NATO. Non si
tratta di permettere al regime ucraino di attaccare la Russia con queste armi,
ma di decidere se i paesi della NATO siano direttamente coinvolti nel conflitto
o meno. Se la decisione verrà presa, significherà che i paesi della NATO, gli
Stati Uniti e i paesi europei, saranno in guerra con la Russia. E se è così,
allora, tenendo presente il cambiamento nell'essenza stessa di questo
conflitto, prenderemo le decisioni appropriate in base alle minacce che
verranno create nei nostri confronti". Poiché i missili a lungo
raggio possono essere armati sia di testate non-nucleari che nucleari, la
Russia sarebbe esposta a un più alto rischio di attacco nucleare.
Al dibattito
con la Harris, Donald Trump ha detto che “la situazione sta peggiorando,
potrebbe portare alla terza guerra mondiale.
Putin ha armi nucleari. Nessuno ci pensa. E alla fine le userà. Una cosa
di cui non ci piace parlare. A nessuno piace parlarne.” Ha quindi sottolineato: “Penso che sia
nell'interesse degli Stati Uniti terminare questa guerra e negoziare un
accordo.” Trump semplifica però il modo
in cui, se divenisse Presidente degli Stati Uniti, potrerbbe realizzare tale
accordo.: “Se fossi stato presidente, la guerra non sarebbe mai iniziata.
Conosco Putin molto bene e Putin mi rispetta, mentre non rispetta Biden.” La visione semplicistica che la guerra
potrebbe terminare con un accordo personale tra i due Presidenti, ignora il
fatto che essa è stata fatta esplodere daI poteri forti degli Stati Uniti e
dell’Occidente che stanno perdendo il predominio finora mantenuto nel mondo e
che cercano di conservare con la guerra. E lo scenario bellico europeo è
collegato a quello mediorientale, dove divampa una guerra di cui Trump, come la
Harris, attribuisce la responsabilità non a Israele sostenuto dagli USA ma
all’Iran, alleato di Russia e Cina, la piùt temuta dagli USA e dallo stesso
Trump per le sue grandi capacità economiche.
Commenti
Posta un commento