Pace, giustizia e....................fallimenti dell'agenda Onu

 

Pace, giustizia e istituzioni solide alla luce dell'attuale guerra tra Russia e Ucraina e Stati Uniti

L’Agenda Onu per conservare un madre terra come luogo vivibile e cercare di migliorarlo con gli obiettivi del terzo millennio

di Laura Tussi

Ci stiamo avvicinando a grandi passi alla scadenza del programma posto dall'Agenda ONU 2030. Ma a che punto siamo, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di pace e giustizia? In un momento storico in cui il rischio di una deriva bellicista e un disastro militarista e di un'escalation nucleare è molto concreto e inoltre assistiamo inermi al massacro e al genocidio del popolo palestinese, proviamo a capire che contributo hanno dato e possono dare gli obiettivi proposti dalle Nazioni Unite e la azioni messe in campo per raggiungerli.

Il 2030 è ormai alle porte. Gli obiettivi delle Nazioni Unite per il Terzo Millennio

Questa data richiama all'attuazione mondiale dei 17 obiettivi che dovrebbero essere raggiungibili e applicabili secondo l'Agenda Onu, per l'ambiente, gli ecosistemi e la pace nella sua genesi multipla.

Purtroppo l'Unione Europea rallenta su cambiamenti climatici e cooperazione per la pace

Sviluppare, ripensare e elaborare pratiche volte a sostenere nostra madre terra risulta attualmente sempre più necessario e quanto mai auspicabile in una congiuntura terribile come quella attuale.

L'Agenda costruita e predisposta dall'Onu è uno strumento molto valido per lo sviluppo ecosostenibile e per la pace

Uno strumento molto valido e un mezzo contemporaneo e attuale è stato dato. Agenda ONU 2030 si sviluppa in 17 obiettivi fondamentali e costituisce un punto di partenza per fare attivare e mobilitare ogni singola persona e a livello globale per una società più giusta, equa e fondamentalmente priva di guerre e di ingiustizie, di violenza in tutte le sue declinazioni e morfogenesi.

Gli obiettivi multipli dell'Agenda Onu 2030 tra cui la pace e le istituzioni solide

I primi quindici obiettivi di sviluppo contemplati da Agenda Onu 2030 sono tematici come gli oceani, la terra, l’acqua, le malattie, il lavoro, l’energia.

Gli ultimi due obiettivi, e soprattutto quello sulla pace, ci parlano anche di giustizia e istituzioni solide. Anche alla luce dell'attuale terribile guerra tra Russia e Ucraina e Stati Uniti. E dell'arsenale nucleare di cui dispongono le superpotenze e altri membri Nato.

Pace e giustizia e istituzioni solide per una società e cittadinanza planetaria di cooperazione solidale tra Paesi

E parlere dell'escalation nucleare non è un caso. Perché tutti gli obiettivi che ci impegnano per salvare il pianeta, l'ecosistema terrestre non possono essere realizzati se non sussistono questi tre concetti chiave: pace, giustizia e istituzioni solide, tra di loro molto collegati, per una società e cittadinanza planetaria fondata sulla cooperazione solidale a tutti i livelli.

Gli Obiettivi delle Nazioni Unite per ridurre le varie forme di conflitto armato e per abolire la violenza strutturale

I vari sottoobiettivi trattano di ridurre le forme di violenza, di eliminare l’abuso, lo sfruttamento, la tortura contro i bambini, tra cui, come sostiene Galtung la violenza diretta, strutturale, culturale o simbolica.

Istituzioni solide per guidare i governi con armonia e pace nell'equilibrio della nonviolenza attiva e efficace

Si parla di accesso alla giustizia e alla pace per tutti. E quello che per noi è scontato non è scontato in molte altre parti del mondo. Per fare questo, occorrono istituzioni efficaci, istituzioni solide, che possono guidare un governo in un equilibrio di armonia e pace. Si parla di coinvolgere i paesi in via di sviluppo.

Gli obiettivi si pongono l'intento di rafforzare la cooperazione internazionale tramite istituzioni improntate su equilibri di pace

Si parla di rinforzare la cooperazione internazionale per applicare politiche di pace a tutti i livelli, di promuovere e far rispettare le leggi e la politica. Questo è il quadro in cui tutti gli obiettivi dell’Agenda ONU si devono muovere, a pena di non riuscire a realizzarsi e avvicinarsi, interagendo reciprocamente e vicendevolmente, per contrastare ogni forma di violenza e di conflitto armato che si stanno dimostrando con la guerra tra Russia e Ucraina e Stati Uniti.

L'obiettivo Pace per risolvere le povertà, l’origine delle migrazioni forzate e delle guerre dove i futuri scenari di conflitto saranno per il dominio dell’acqua

L’obiettivo pace è promuovere società pacifiche e nonviolente per risolvere le povertà, l’origine delle migrazioni e delle guerre dove i futuri scenari di conflitto saranno per il dominio dell’acqua. Dove le migrazioni forzate vedono civili inermi e innocenti fuggire da guerre, terrorismo, disastri ambientali, manovre economiche.

Le migrazioni forzate crescono per una nefasta politica guerrafondaia e di riarmo anche nucleare da parte della fortezza Europa

Queste persone cercano, in modalità legali e sicure, assistenza, accoglienza e solidarietà nei territori del cosiddetto occidente civilizzato, mentre la Fortezza Europa respinge i migranti alimentando una politica di riarmo e guerrafondaia per cui i pericoli per l'umanità sono in continuo incremento e aumentano in un continuo crescendo le spese militari in tutto il mondo e così anche le emergenze per l'umanità come il rischio di una crisi climatica irreversibile e l'apocalisse nucleare.

La parola pace è sempre in contrapposizione alla parola guerra, parafrasando Norberto Bobbio

Il significato di pace, senza scadere nella retorica, lo declina saggiamente Norberto Bobbio, il quale sosteneva che la parola pace è sempre in una posizione ancillare rispetto al concetto di guerra. La parola pace è sempre in contrapposizione alla parola guerra. Quando parliamo di pace ci soffermiamo sempre molto sul suo contrario. Quindi l’etimologia di pace deriva dal verbo latino pacere e significa accordarsi, da cui pactum, accordo, patto. In questo obiettivo di Agenda ONU sussistono indizi che ci consentono di pensare che si può parlare di pace senza ricorrere alla guerra.

Il termine guerra non appare mai nella declaratoria dell’obiettivo Pace e nemmeno nei dieci sottoobiettivi

I due aggettivi che definiscono la società in pace non rinviano necessariamente alla guerra. I due aggettivi sono le società ‘inclusive’, le istituzioni inclusive che richiamano a società aperte e cooperanti. E l’altro aggettivo è ‘pacifico’ che non significa solo senza guerra, richiamando Norberto Bobbio.

Il vero problema non è la conflittualità in se stessa, ma risiede nella risoluzione del conflitto che può essere violenta o pacifica

Cosa significa tutto questo? Per chiarire occorre partire dal concetto di conflitto, che fin dall’antichità e da sempre è stato considerato un elemento ineliminabile nei rapporti umani. Il conflitto non sarebbe in contrapposizione alla pace. Il vero problema risiede nella risoluzione del conflitto che può essere violenta o pacifica. La risoluzione violenta: di cui l’espressione più alta e peggiore è la guerra.

Insomma la chiave per la costruzione di una società pacifica si risolverebbe nell’individuazione del mezzo con cui risolvere i conflitti e allora riflettere sulla pace partendo dalla pace, significa convincersi che si devono praticare soluzioni nonviolente dei conflitti. E qui cade il riferimento alla giustizia.

Non una giustizia armata - anche la guerra è stata definita spesso una sorta di giustizia - bensì una giustizia trasparente

 

La giustizia sociale è garantita a tutti, come recita l’obiettivo di Agenda Onu 2030, ossia ‘inclusiva’, cioè che utilizzi mezzi e procedimenti nonviolenti e tra questi il diritto è compreso. Bobbio non a caso parlava di pacifismo giuridico. Ma potrei anche richiamare gli arbitrati, le conciliazioni, le mediazioni e risoluzioni a livello internazionale: tutti strumenti pacifici e nonviolenti per risolvere i conflitti. Occorre essere consapevoli che nella soluzione dei conflitti, quasi mai il torto e la ragione sono tutti da una stessa parte o dall’altra.

Dobbiamo sapere che esistono più soluzioni e che tra queste alcune tengono presenti e cercano di combinare le ragioni di entrambe le parti

E sono proprio queste che vanno praticate, per non lasciare sul terreno un vinto o un vincitore.

Fondamentale il contributo delle Nazioni Unite alla costituzione a livello mondiale del diritto alla pace e alla giustizia che dal dopoguerra ha visto ancora un susseguirsi di eventi bellici e sanguinosi. 

Le Nazioni Unite, anche se troppo ostacolate da interessi economici di nazioni e potenze, sono comunque riuscite con molti limiti a realizzare grandi momenti di giustizia e di pace.

 

Il trattato ONU per il disarmo nucleare universale varato a palazzo di vetro a New York nel 2017 che ha portato per la prima volta l’umanità a munirsi di un mezzo giuridico che dichiari criminale il possesso di ordigni nucleari anche al fine della sola deterrenza

Sviluppare questi punti e obiettivi, soprattutto la Pace, può essere l’inizio di un grande riscatto e sussulto di dignità per l’umanità intera.

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