Precari: il comune di Pisa non li stabilizza  


Nell’ultima delegazione trattante abbiamo appurato che tra segretaria generale e assessore al personale non c’è dialogo e a farne le spese sono solo i precari e il personale comunale

Avevamo chiesto da mesi
  • l’anagrafe dei contratti precari al comune di Pisa, questa anagrafe non è mai stata fatta. E’ troppo chiedere il perché?
  • di conoscere le richieste di fabbisogno di personale avanzate da Dirigenti e Po ma nessuna risposta è arrivata
  • di costruire con la Rsu e il personale il nuovo piano di fabbisogno triennale ma non hanno ancora idee a tal riguardo, anzi devono ancora concludere le assunzioni del vecchio.
  • di trovare tutte le forme possibili per stabilizzare i precari ma si capisce che invece percorreranno le solite strade “comode” come la mobilità da altri Enti. Capiamo l’urgenza di procedere con le assunzioni di cui l’Ente ha forte necessità, ma perché devono rimetterci proprio i precari? Non è in questo modo poi che si crea nuova occupazione!
  • di investire nella formazione e nella valorizzazione del personale. A distanza di sei mesi la consulenza esterna alla quale hanno affidato uno studio non ha prodotto risultati.

    L’amministrazione Filippeschi non vuole stabilizzare i precari, gli impegni assunti con i lavoratori e la cittadinanza sono stati disattesi, non c’è volontà di rimettere mano alla macchina organizzativa, nessuna apertura sugli appalti per costruire insieme un protocollo che salvaguardi la forza lavoro esternalizzata, si naviga insomma a vista.

    Questi sono dati incontrovertibili, il resto sono solo parole

    Delegati rsu eletti nella lista cobas
    Delegati e lavoratori indipendenti

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