Protocollo di intesa per la tutela della forza lavoro negli appalti




la proposta presentata oggi al comune di Pisa

PER UN ACCORDO TRA COMUNE, RSU E ORGANIZZAZIONI SINDACALI PRESENTI NEGLI APPALTI

Oggetto appalti servizi e forniture

Premessa
Negli ultimi anni abbiamo constatato che nei cambi di appalto sovente si perdono numerosi diritti, con riduzione salariale e del monte ore  che determinano ripercussioni sul potere di acquisto di buste paga già basse, una perdita che si ripercuoterà negativamente sugli stessi assegni previdenziali.

Esistono in numerosi Enti dei protocolli di intesa in materia di lavori, servizi e forniture sugli appalti, a partire da questi protocolli crediamo che anche il Comune di Pisa, e a seguire altri Enti locali della provincia si possa costruire un protocollo aperto alla partecipazione della rsu del Comune e di tutte le organizzazioni sindacali con iscritti negli appalti.

Un testo snello che preveda l’esplicito riferimento della clausola sociale cd di riassorbimento di manodopera come condizione stessa di esecuzione del contratto, la previsione della offerta vantaggiosa come criterio da seguire per l’affidamento del servizio, in cui prevalga l’aspetto tecnico e qualitativo della proposta progettuale rispetto a quello economico, considerando la forza lavoro un elemento di qualità e cosi’ scongiurare la riduzione del costo della manodopera in termini di riduzione dell’orario di lavoro e del salario.

I contenuti

·         Si fa riferimento ai ccnl del settore sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative con il mantenimento delle condizioni retributive maturate al momento del cambio di gestione.
·         Oltre al rispetto del ccnl viene sollecitata la azienda o cooperativa appaltatrice perché sia anche sviluppato il secondo livello di contrattazione fino ad oggi inesistente
·         Si prevede esplicitamente l’adeguamento dei contratti all’istat e ai rinnovi contrattuali sottoscritti

A tal riguardo si avanzano le seguenti proposte

1.      Il criterio attuativo sarà quello della offerta piu’ vantaggiosa assegnando all’offerta tecnica la percentuale non inferiore al 75%, all’offerta economica il 25%
2.      Obbligatorietà della clausola sociale con riferimento all’art 2112 del codice civile
3.      Obbligo di applicare il ccnl nazionale e di sviluppare con le organizzazioni sindacali presenti, rappresentative e non, il secondo livello di contrattazione
4.      Impegno della azienda aggiudicataria di rispettare tutti gli accordi nazionali e territoriali e di assicurare  il mantenimento delle tutele occupazionali, retributive e contributive.
5.      Impegno della stazione appaltante di consentire al personale trasferito nei cambi di appalto del diritto alla continuità del rapporto di lavoro
6.      Impegno della stazione appaltante di sanzionare la ditta aggiudicatrice in caso di violazione degli obblighi contrattuali, in caso di reiterato non pagamento delle spettanze intervenire fino alla revoca dell’appalto per l’affidatario del contratto
7.      La stazione appaltante verifica il rispetto delle normative che tutelano salute e sicurezza della forza lavoro (spogliatoi a norma di legge, dotazione di tutti i dpi)
8.      L’obbligo per l’aggiudicatario di garantire percorsi formativi specifici per le figure professionali impiegate nei servizi con report di verifica da inviare almeno una volta all’anno alla stazione appaltante insieme a copia degli accordi di secondo livello sottoscritti con i sindacati
9.      un incontro annuale con le organizzazioni sindacali negli appalti al fine di verificare il corretto svolgimento delle attività nel rispetto del presente protocollo
10.  Impegno della stazione appaltante di subentrare all’appaltatore nel caso di mancato pagamento delle spettanze per piu’ di due mesi.

Delegati e lavoratori indipendenti
Delegati\e rsu comune di Pisa eletti nella lista cobas comune di Pisa

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