MEGLIO TARDI CHE MAI..... A PROPOSITO DEL TICKET RESTAURANT
MEGLIO TARDI CHE MAI..... A PROPOSITO DEL TICKET RESTAURANT
Anche il codice degli appalti è intervenuto in materia di buoni pasto, a dimostrare la complessità della materia regolata per altro da un articolo del ccnl autonomie locali.
Nei mesi scorsi l'Amministrazione Comunale ha chiesto alla Rsu la introduzione del buono pasto elettronico al posto di quello cartaceo: sistemi di calcolo diversi ma anche minori incombenze a carico dell'Ente con il vantaggio dei\lle dipendenti di usufruire di un buono di sette euro senza tassazione.
I criteri che disciplinano la erogazione dei buoni pasto sono stati soggetti a proposte e critiche di parte sindacale, per esempio noi siamo dell'avviso che i delegati rsu in permesso debbano essere considerati a tutti gli effetti in servizio e non esclusi dal buono pasto, pensiamo che siano sufficienti 7 ore lavorate nella giornata , delle quali due nel pomeriggio rispetto alle 8 ore attualmente previste. La vecchia amministrazione ha preferito non discutere della proposta avanzata dalla Rsu e la "patata Bollente" passa ora alla nuova Giunta e rappresentanza sindacale da poco insediatasi.
Nel frattempo sono trascorsi sette lunghi mesi per la messa a regime del nuovo sistema, sette mesi nei quali i tempi di erogazione dei buoni pasto sono diventati biblici tra conti e riconti. Se queste sono le premesse non c'è da dormire sonni tranquilli e le circolari esplicative dell'economo prevedono tempistiche non sempre rispettate.
Sicuramente il contratto del 2000 non prevedeva la erogazione di buoni per i servizi serali, in questi quasi 20 anni gli orari di impiego dei vigili sono cambiati e pensare che per usufruire del ticket si debba lavorare solo di mattina e di pomeriggio (e non anche di pomeriggio sera) è un errore e una interpretazione miope che non considera i cambiamenti intervenuti nelle turnazioni.
Noi siamo convinti che il Comune di Pisa potrebbe e dovrebbe fare di più per esempio
Intanto il nostro consiglio ai lavoratori e alle lavoratrici è di scrivere all'ufficio personale per sollecitarlo alla verifica del numero dei buoni effettivamente spettanti. pensiamo che non sia la forza lavoro a doversi sobbarcare dell'ennesimo calcolo che andrebbe ad aggiungersi alla lunga sequela di trafile burocratiche alle quali ci hanno ormai "abituato"
Perchè sia ben chiaro, non vorremmo perdere alcun buono di cui abbiamo diritto, buono che rappresenta quota importante dei reddito familiare.
Sediamoci allora al piu' presto, con tutta la Rsu, ad un tavolo dove si possa disciplinare il nuovo regolamento sulla erogazione dei buoni apportando miglioramenti nell'interesse dei lavoratori e delle lavoratrici
SINDACATO GENERALE DI BASE COMUNE DI PISA
Anche il codice degli appalti è intervenuto in materia di buoni pasto, a dimostrare la complessità della materia regolata per altro da un articolo del ccnl autonomie locali.
Nei mesi scorsi l'Amministrazione Comunale ha chiesto alla Rsu la introduzione del buono pasto elettronico al posto di quello cartaceo: sistemi di calcolo diversi ma anche minori incombenze a carico dell'Ente con il vantaggio dei\lle dipendenti di usufruire di un buono di sette euro senza tassazione.
I criteri che disciplinano la erogazione dei buoni pasto sono stati soggetti a proposte e critiche di parte sindacale, per esempio noi siamo dell'avviso che i delegati rsu in permesso debbano essere considerati a tutti gli effetti in servizio e non esclusi dal buono pasto, pensiamo che siano sufficienti 7 ore lavorate nella giornata , delle quali due nel pomeriggio rispetto alle 8 ore attualmente previste. La vecchia amministrazione ha preferito non discutere della proposta avanzata dalla Rsu e la "patata Bollente" passa ora alla nuova Giunta e rappresentanza sindacale da poco insediatasi.
Nel frattempo sono trascorsi sette lunghi mesi per la messa a regime del nuovo sistema, sette mesi nei quali i tempi di erogazione dei buoni pasto sono diventati biblici tra conti e riconti. Se queste sono le premesse non c'è da dormire sonni tranquilli e le circolari esplicative dell'economo prevedono tempistiche non sempre rispettate.
Sicuramente il contratto del 2000 non prevedeva la erogazione di buoni per i servizi serali, in questi quasi 20 anni gli orari di impiego dei vigili sono cambiati e pensare che per usufruire del ticket si debba lavorare solo di mattina e di pomeriggio (e non anche di pomeriggio sera) è un errore e una interpretazione miope che non considera i cambiamenti intervenuti nelle turnazioni.
Noi siamo convinti che il Comune di Pisa potrebbe e dovrebbe fare di più per esempio
- intervenire sugli esercizi convenzionati per calmierare i prezzi
- prevedere la erogazione del ticket anche di sera e portare a sette ore lavorate il termine minimo per il buono
- accelerare i pagamenti previsti
Intanto il nostro consiglio ai lavoratori e alle lavoratrici è di scrivere all'ufficio personale per sollecitarlo alla verifica del numero dei buoni effettivamente spettanti. pensiamo che non sia la forza lavoro a doversi sobbarcare dell'ennesimo calcolo che andrebbe ad aggiungersi alla lunga sequela di trafile burocratiche alle quali ci hanno ormai "abituato"
Perchè sia ben chiaro, non vorremmo perdere alcun buono di cui abbiamo diritto, buono che rappresenta quota importante dei reddito familiare.
Sediamoci allora al piu' presto, con tutta la Rsu, ad un tavolo dove si possa disciplinare il nuovo regolamento sulla erogazione dei buoni apportando miglioramenti nell'interesse dei lavoratori e delle lavoratrici
SINDACATO GENERALE DI BASE COMUNE DI PISA
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