Cessione di servizi alle partecipate? Non in nostro nome
Cessione di servizi alle partecipate?
Non in nostro nome
Questo è l’ordine del giorno
votato dalla Assemblea del personale comunale all’unanimità
Venerdi 22 Novembre si è tenuta l'assemblea del personale comunale presso
l'auditorium della Provincia. Dopo vari interventi di delegati e
lavoratori\trici è stato approvato all'unanimità il seguente ordine del giorno:
L'assemblea del personale comunale esige dalla Amministrazione e dalla
delegazione di parte pubblica un incontro con la Rsu e le Organizzazioni
sindacali sulla gestione attuale e futura di tutti i servizi comunali e in
particolari di quelli destinati a processi di esternalizzazione o collegati al
conferimento delle funzioni, oggi comunali, alle società partecipate.
Non si potranno eludere le questioni chiamando il sindacato al confronto a
decisioni praticamente assunte.
Una nostra delegazione sarà presente al consiglio comunale del 25 Novembre dedicato al caso Pisamo.
Siamo stati in commissione
consiliare per due volte illustrando che i sindacati non sono mai stati
informati dalla delegazione trattante di parte pubblica di quanto sta avvenendo
sul centralino (cessione del servizio a Sepi), sui cimiteri (project financing al Consorzio Leonardo nella primavera 2025
senza spiegare se saranno inclusi anche gli uffici comunali e il personale in
essi impiegato) e infine su Pisamo alla quale verrà ceduta, oggi, la gestione
degli Eventi culturali e turistici e un domani eventuali e ulteriori servizi.
Abbiamo chiesto invano di conoscere i pareri legali di avvocati esterni sulla gestione delle attività e del personale, avere contezza se il personale comunale un domani sarà esternalizzato alla partecipata ma la Giunta non ha mai fornito risposte.
Manca
una seria e credibile politica del personale e dei servizi, non c’è chiarezza
sui futuri assetti dell’Ente e si continua ad eludere il confronto con il
personale e il sindacato mentre invece si assegna la miseria di 32 mila euro
per la formazione destinata a oltre 600 dipendenti
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