L’assistenza specialistica non si tocca

 

L’assistenza specialistica non si tocca

 

Sono circa 7 milioni le persone diversamente abili, disabilità che potrà essere più o meno grave ma resta ineludibile la insufficienza dei fondi. In queste settimane giorni scorsi numerose associazioni di sostegno ai disabili, comitati e sindacati hanno scritto al Governo per chiedere un aumento dei fondi  a disposizione degli Enti locali e del Ministero della Pubblica istruzione. A fine estate era arrivata una Sentenza del Consiglio di Stato che esentava gli Enti locali dall’impegnarsi qualora non avessero fondi a disposizione, sentenza che stride per altro con i principi costituzionali

Sono solo 500 mila euro  a disposizione, un decimo delle reali necessitàsono anni che gli alunni disabili non hanno insegnanti specializzati per seguirli nonostante esistano numerosi sentenze, per esempio una del Tar delle Marche, a prevedere la presenza di un insegnante per ciascun alunno diversamente abile.

E non è pensabile che il fabbisogno di docenti possa essere centellinato da esigenze di bilancio. Dal 1992, anno di approvazione della legge 104, ad oggi sono trascorsi 27 anni ma puntualmente il problema si ripresenta con un insegnante costretto a seguire 2\3 bambini diversamente abili, insegnanti che arrivano sovente con grande ritardo e dovendosi dividere su più casi non possono portare quel contributo indispensabile per assicurare ai bambini una attività didattica equiparabile ai bambini senza disabilità.

 Ben due sentenze della Corte costituzionale sanciscono che un alunno disabile ha tutti i diritti spettanti agli altri bambini e non possono essere ridotti i fondi per i tagli follemente imposti alla spesa pubblica.

Le famiglie dei bambini disabili, costretti spesso a ricorrere alla Giustizia per vedersi assegnato un insegnante che dovrebbe spettare per diritto, sono ancora una volta derisi perché i diritti formalmente riconosciuti sono poi di fatto negati

Non si tagliano le risorse al sociale e all’istruzione, non è ammissibile l’austerità quando si parla di tutelare le fasce più deboli della popolazione. Sostenere allora gli insegnanti e gli assistenti alla disabilità è doveroso e necessario

 

 

Sindacato di Base Cub Comune di Pisa 

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