Storia di dipendenti in fuga dagli Enti locali
Storia di dipendenti in fuga dagli Enti locali
Abbiamo raccolto due testimonianze di ex dipendenti degli enti locali che hanno rassegnato le dimissioni nell'autunno 2024
"Sono un ingegnere, ho 43 anni e per un decennio ho lavorato nel privato poi , dopo concorso, sono stato assunto nel Comune di....
La scelta era dettata dalla necessità di accudire mio figlio, rinunciavo a 300 euro al mese ma avevo più tempo per accudire il piccolo
Dopo due anni ho preso atto che il tempo a mia disposizione era sempre meno, è arrivato il PNRR e il lavoro da portare a casa, le responsabilità sono cresciute ma non altrettanto il salario
Buoni pasto fermi a 7 euro, difficoltà perfino nell'accesso allo smart, bassi salari, mancati corsi di aggiornamento e di formazione, strumenti di lavoro obsoleti, insomma ho deciso di tornare nel privato rassegnando le dimissioni perchè alla fine lavorare nel pubblico era solo una rimessa"
" Avevo da tempo avanzato richiesta di mobilità presso l'Amministrazione statale e appena si è presentata l'occasione, dopo 3 anni di attesa, me ne sono andata. Lavoro a 25 Km da casa, prima andavo in bicicletta, invece oggi devo prendere il mezzo privato ma anche calcolando le spese aggiuntive lo stipendio resta più elevato, poi i carichi di lavoro sono inferiori e ci guadagno in salute. Ho strumenti di lavoro migliori, posso operare in smart 3 giorni a settimana senza subire pressioni di sorta, una volta ogni due mesi frequento un corso di aggiornamento mentre prima la formazione era a mio carico e nel tempo libero".
Abbiamo raccolto queste due testimonianze per dimostrare che i bassi salari negli Enti locali sono tra le cause della erosione del personale nei Comuni dove i carichi di lavoro sono in continuo aumento .
Per alcuni sindacati, quelli firmatari di contratto, il problema non esiste o meglio le soluzioni prospettate sono quelle del welfare aziendale, dei benefit per tariffe scontate nei nidi privati (ora si capisce perchè non difendono i nidi pubblici) o sui mezzi pubblici, assicurazioni private per coprire anche le spese sanitarie.
Qualcuno pensa che la soluzione alla fuga dagli enti locali sia quella del welfare aziendale con appositi stanziamenti o l'utilizzo dei fondi europei oppure coinvolgere il privato in progetti di welfare, soluzioni che alla fine portano acqua alla distruzione del servizio pubblico
E intanto ogni anno si perdono 10 mila unità negli Enti locali
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