Riace. Musica per l'Umanità
di LAURA TUSSI
Il movimento di Occupy Wall Street si poneva il
problema di come superare la disuguaglianza sociale globale. La deputata
ecosocialista Ocasio-Cortez sta rilanciando il Green New Deal, che prevede come
punti attuativi politiche di Welfare, accoglienza, Green Economy, sviluppo internazionale
Il movimento di Occupy Wall Street si poneva il
problema di come superare la disuguaglianza sociale
globale. Attualmente in America la deputata ecosocialista Ocasio-Cortez, che
militava in Occupy Wall Street, sta rilanciando il Green New Deal, che prevede
come punti attuativi politiche di Welfare, di accoglienza, di Green Economy,
come modelli di sviluppo internazionale.
Con i movimenti giovanili di Fridays For Future e XR- Extinction Rebellion occorre parlare
delle questioni aperte del lavoro verde e dei grandi investimenti per
l'occupazione ecologica - che non deve essere a vantaggio dell'energia nucleare
come alternativa all'energia fossile - e per il contrasto alla disuguaglianza
sociale globale. Inoltre occorre salvaguardare i movimenti ecologisti giovanili
dalle lobby del nucleare e evitare che diventino possibilisti
filonucleari. L'accoglienza e quindi un modello di cittadinanza attiva un
esempio internazionale come Riace rientra nei punti del Green New Deal, che
sono l'unica soluzione per contrastare i governi conservatori e parafascisti.
La campagna Premio Nobel per la Pace a Riace ha accolto benissimo
l'elezione a Premio Nobel del Premier Etiope che dopo anni di trattative ha
posto fine all'annoso conflitto tra Etiopia e Eritrea. Il Premier
Etiope ha fatto piantumare milioni di alberi e ha riforestato intere zone
dell'Etiopia contro la carestia e i dissesti climatici, onorando così il Premio
alla piccola Greta, per la tutela del clima e a Mimmo Lucano per l'impegno
contro la disuguaglianza sociale globale: ambiente e pace sono sempre compresenti.
Inoltre, il Premio Nobel 2019 finalmente svela i tanti problemi connessi
ai conflitti del corno d'Africa, sottaciuti e censurati troppo spesso dai mass media e dai mainstream ortodossi e convenzionali, come sostiene
convintamente il comboniano padre Alex Zanotelli. Dopo questa premessa,
Laura Tussi e Fabrizio Cracolici hanno aperto un discorso inedito appositamente
studiato per gli eventi di Milano e Londra, che hanno visto la presenza e la
partecipazione di Mimmo Lucano: "Sono Laura Tussi e in collaborazione con
Fabrizio Cracolici presidente ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)
di Nova Milanese, un paese alle porte di Milano in Italia, abbiamo scritto il
libro "Riace. Musica per l’umanità" con contributi di personalità
importanti e grazie a Mimesis Edizioni.
Noi facciamo parte della rete internazionale ICAN - Campagna internazionale per
l'abolizione delle armi nucleari, per il disarmo nucleare universale,
organizzata in Italia in varie associazioni, in base all’appello del grande
partigiano e deportato francese Stéphane Hessel: "Esigete un disarmo
nucleare totale" e "La Nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare
a percorrere", moniti presenti in alcuni dei suoi bestsellers, che hanno
venduto milioni di copie in tutto il mondo, ispirando i movimenti degli
Indignati e di Occupy Wall Street.
La rete ICAN è stata insignita premio Nobel per la pace 2017 per promuovere
il progetto storico del diritto internazionale: l’abolizione degli ordigni di
distruzione di massa nucleari.
Si proietta lungo tutto il XXI secolo la coscienza di appartenere, noi
esseri umani, a un’unica universale identità terrestre, dimostrando che ogni
parte del nostro mondo, del nostro "villaggio globale" è
interdipendente, interrelazionale, intersolidale, ossia interculturale.
L’invito del filosofo Edgar Morin a educarci a un’appartenenza terrestre
universale e di solidarietà tra i popoli è il punto di partenza per un'
educazione alla cittadinanza globale e allo stesso tempo locale, come il borgo
di Riace, che dà vita a una cittadinanza attiva e responsabile e capace di
grandi trasformazioni in atto anche a livello mondiale, ossia le cosiddette
sfide del Terzo Millennio per il diritto alla pace: la lotta alle
povertà, il disarmo nucleare, la tutela del clima e dell’ambiente, per citarne alcune.
La vicenda Riace, quella di un Sindaco che per avere creato progetti
concreti di interazione e di lavoro con i migranti e per aver
salvato persone, vite umane, è stato messo in croce dalla giustizia come il
peggiore dei mafiosi, pone all’attenzione dell’opinione pubblica molti
interrogativi su un mondo alla rovescia: un mondo dove chi fa del bene invece
di essere aiutato viene arrestato. Non possiamo più ignorare questi
interrogativi nel periodo in cui viviamo. Noi assistiamo al precipitare di
ampi settori della popolazione italiana e
mondiale sotto l’influenza di ideologie xenofobe e razziste e fasciste, e anche all’esaltazione del cattivismo
dilagante, alla riemergenza del qualunquismo antiegualitario contrastanti
nettamente con i contenuti della costituzione italiana antifascista. Le
leggi devono sempre essere rispettate anche quando sono ingiuste? o la
disobbedienza civile e la forza della nonviolenza possono ancora incidere nella
nostra società, nel nostro contesto sociale, culturale, politico? Riace e
il sindaco Mimmo Lucano sono un modello di convivenza pacifica, nonviolenta,
plurale e virtuosa per il territorio.
Lo documenta Il volume "Riace. Musica per l'Umanità", Mimesis
Edizioni, che raccoglie le considerazioni sul caso Riace di intellettuali che
non smettono mai di raccontarci ciò che è stato nella memoria storica della
nostra terrestrità, figure che si sono contraddistinte per l’impegno civile, da
Moni Ovadia a Vittorio Agnoletto da padre Alex Zanotelli a Agnese Ginocchio e
propone l’intervista esclusiva al protagonista indiscusso di questa vicenda:
Mimmo Lucano.
Il nostro libro Riace, Musica per l’umanità propone un sottotitolo, uno
slogan positivo "prima l’umanità, prima le persone" che vuole
contrapporre la nuova cultura della pace del XXI secolo al rischio imminente di
una deriva parafascista, fascista, autoritaria e sovranista, suprematista e
reazionaria dove i parafascisti, fascisti e sovranisti da Trump a Le Pen alla
Brexit a Salvini propugnano una subcultura individualistica e i disvalori del
"noi" declinati al singolare come "io", proponendo un
singolo negativo, un uomo forte, con la U maiuscola, nelle parafrasi prima gli
americani, prima gli italiani, prima i francesi, prima gli inglesi e così via.
Invece nel nostro villaggio globale, nel nostro pluriverso e universo
mondo, esiste un’unica razza, quella umana, un’unica famiglia comune, una unica
madre: la Madre Terra. Per questo ereditiamo l’adagio del grande pacifista
e nonviolento Vittorio Arrigoni, barbaramente assassinato a Gaza da terroristi
jihadisti integralisti e estremisti islamici in connivenza con determinati
poteri forti: restiamo umani. Una unica, comune, presente e futura
umanità su cui incombono tre minacce ed emergenze globali. L’attività
militare che vede la sua massima espressione nella guerra nucleare. Il
cambiamento climatico per le eccessive emissioni di gas serra di origine
antropica nell'atmosfera e l’ingiustizia sociale e globale dove l'uno per cento
della popolazione detiene il restante 99 per cento dei beni comuni
dell'umanità.
Come afferma convintamente il comboniano padre Alex Zanotelli è
significativo legare il premio Nobel per la Pace a ICAN, la campagna per il
disarmo nucleare universale, con la campagna premio Nobel per la Pace a Mimmo
Lucano, sindaco di Riace, paese dell’accoglienza. La guerra nucleare
porrebbe la parola fine alla storia dell'umanità. Ma anche le politiche
antimigranti di Stati Uniti, Europa e Italia porteranno gli essere umani a
annientarsi a vicenda. Invece Riace e l’abolizione del nucleare apporterebbero
un rifiorire della nostra comune, presente e futura umanità. Le armi
nucleari proteggono un sistema mondiale ingiusto dove 3 miliardi di persone
vivono con due dollari al giorno e 821 milioni soffrono la fame.
Le migrazioni forzate sono una emergenza e un dramma perché il mondo ricco
non vuole accogliere i migranti, dopo aver creato le condizioni, con le guerre,
lo sfruttamento, l’oppressione, i disastri ambientali, della loro fuga di massa
dai Paesi d’origine, alla ricerca di assistenza, accoglienza, solidarietà nei
nostri territori, in modo legale e sicuro. Invece l'Occidente risponde con
l'oppressione e una politica di riarmo e una politica guerrafondaia. Le spese
militari nel mondo crescono e alimentano miseria e pericoli per l'umanità, come
il rischio di un'apocalisse nucleare.
Invece Mimmo Lucano ha accolto a Riace i migranti in modo intelligente e
costruttivo facendo rifiorire un paese semiabbandonato dall'emigrazione
consistente dei calabresi locali. Solo accogliendo le vittime del sistema
mondiale ingiusto potremmo avere un rifiorire della nostra umanità plurale e
interculturale. Per questo ci auguriamo che la campagna premio Nobel a
Riace e al sindaco Mimmo Lucano diventi un esempio per tutti. Perché
le migrazioni forzate sono certamente un drammatico problema, ma possiamo trasformarle
in una vera e autentica e efficace risorsa per salvare tutti noi, una risorsa
per salvare l’intera umanità dal tracollo e il nostro pianeta dal
collasso".
Infine, "Riace. Musica per l'Umanità" Mimesis Edizioni, ha
inviato, in occasione dell'evento, il seguente messaggio inedito e in esclusiva
per ANPI Borgomanero, che è stato letto in pubblico da Laura Tussi: "Cari
Amici, questo evento presenta un libro scritto con passione. Abbiamo
voluto sostenere questo slancio, questo entusiasmo e questa voglia di operare
per un mondo più libero e più umano. La scrittura è un modo per seguire
questo slancio di libertà e di umanità. Laura Tussi e Fabrizio Cracolici
hanno scelto di portarvi un messaggio di solidarietà e di speranza, un
messaggio dentro un libro, come il classico messaggio dentro una bottiglia.
Spetta a voi raccoglierlo. Questo libro conserva intatto il valore che la
Costituzione assegna agli uomini e alla loro dignità. Siamo spiritualmente
tutti qui a dire no alla barbarie e a ricordare il diritto ad una vita
dignitosa.
Ai migranti, nostri fratelli, va riservata questa speranza. La nostra
funzione nella società e nella scuola è quella di renderle libere e gioiose.
Dobbiamo insegnare la libertà e la gioia. In tutti i modi, con tutti i
linguaggi. Ai seminatori di odio razziale risponderemo con i nostri argomenti
vincenti: la solidarietà e l'amore. Siate felici perché solo coltivando la
felicità, coltiveremo l'idea di un futuro migliore in cui all'uomo un aiuto
sarà l'uomo".
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