Marco Lenzoni, un infermiere scomodo a cui va il nostro affetto e incondizionata solidarietà

a seguire il comunicato  di solidarietà con Marco Lenzoni

 da Federico Giusti e Alessandro Bonsignori delegati Sgb di Pisa

Come delegati Rsu e Rsa di Sgb Pisa vogliamo richiamare l'attenzione della opinione pubblica su quanto sta accadendo ne luoghi di lavoro con innumerevoli procedimenti disciplinari, se non licenziamenti decisi dopo giorni\settimane di sospensione dallo stipendio, a colpire lavoratori e lavoratrici che hanno chiesto la distribuzione di adeguati Dpi nei luoghi di lavoro.

Alla Fondazione Don Gnocchi un licenziato e altri dipendenti sospesi per giorni senza retribuzione, nell'igiene ambientale procedimenti disciplinari aperti contro gli scioperanti di Marzo che rivendicavano adeguate sanificazioni dei mezzi \luoghi di lavoro.

Da tempo aziende pubbliche e private, cooperative si avvalgono dei codici etici e comportamentali o degli statuti per isolare, colpire e reprimere la forza lavoro, basta esprimere una critica pubblica all'azienda, un commento sui social per vedersi minacciati di licenziamento.

L'infermiere Marco Lenzoni ha fatto il suo dovere di infermiere e di delegato sindacale, quello di chiedere dispositivi di protezione individuale denunciando alla stampa il problema che ricordiamo non ha solo ripercussioni sulla salute del personale sanità ma anche sulla cittadinanza utente degli ospedali. La carenza se non l'assenza di dpi , la fornitura di inadeguati dispositivi, la carenza di protocolli reali a tutela della salute e sicurezza è tra le cause principali dei contagi e dei decessi di centinaia di operatori in sanità, è quindi del tutto legittimo denunciare situazioni pericolose per la salute e sicurezza collettiva. A pensarla diversamente il datore di lavoro che ha aperto un procedimento disciplinare a suo carico.

Facciamo appello alla Giunta Regionale Toscana perchè intervenga direttamente sulle autorità sanitarie di Massa e Carrara ritirando ogni provvedimento disciplinare a carico dell'infermiere e sindacalista Marco Lenzoni





Commenti