Sindaci alla questua dal Governo? Quale protagonismo per gli Enti locali

I dati sul calo dei contagi non sono tutti rassicuranti e la riapertura della Lombardia coincide con un numero ancora elevato di casi. Senza conclusioni affrettate e facili congetture possiamo dire che Regioni governate dal centrro destra presentano i dati piu' elevati quanto a contagi e ricoverati almeno guardando agli ultimi giorni. Ma allo stesso tempo una regione di destra come il Veneto ha gestito egregiamente la crisi da Coronavirus decidendo di effettuare tamponi a tappeto, come del resto avrebbero dovuto fare tutte le Regioni.

I sindaci scrivono una lettera al Presindente del Consiglio, sono preoccupati per le minori entrate e il pericolo, reale, di default degli Enti locali. Tuttavia che a nessuno venga in mente di ricordare che il pareggio di bilancio e le poliiche di austerità sono tra le principali cause delle difficoltà in cui si trovano Comuni e Regioni, al pari dei mancati finanziamenti statali, molte promesse mai mantenute.

Prima di ogni ulteriore decisione sullo spostamento e sulle mobilità tra Regioni sarbebe preferibile avere dei dati aggiornati e non farsi prendere dalla frenesia delle riaperture soprattutto se a caldeggiarle sono le associazioni datoriali. Il problema vero è legato al numero del tutto insufficiente dei tamponi e a procedure discutibili che intervengono solo al momento della riscontrata positività, la tanto decantata prevenzione si è persa per strada.

Fatto sta che il 65% dei 584 nuovi contagi di ieri, Mercoledi' 27 Maggio, è avvenuto in Lombardia, seguit da Piemonte e Liguria, da qui la necessità di prevedere regole variabili e diverse tra regioni perchè non tutte sono sullo stesso piano quanto a numero di positivi e di contagiati.

In questa fase tre i Sindaci (http://www.anci.it/wp-content/uploads/20200527-Lettera-a-presidente-Conte.pdf) invocano un ruolo politico centrale e di maggiore protagonismo, battono cassa al Governo e chiedono di essere inclusi nella cabina di regia che deciderà tempi e modalità della fase 3. Noi crediamo che il ruolo dei Sindaci dovrebbe essere ben altro, ad esempio quello di attivarsi per rimuovere le regole del pareggio di bilancio e le politiche di austerità che poi hanno determinato la crisi finanziaria degli Enti locali.

Piu' che invocare ascolto e accoglienza nella cabina di regia dovrebbero pretendere il radicale cambiamento delle regole che hanno portato alla crisi degli Enti locali ma forse, se cio' facessero, verrebbe ridimensionato anche il loro ruolo a vantaggio della cittadinanza e dei consigli comunali esautorati dalle leggi elettorali presidenzialiste degli anni passati.

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