Sfrattiamo la multinazionale JSW da Piombino
riceviamo e pubblichiamo
Si apprende dal Sindaco Ferrari che JSW Steel Italy chiede ancora un anno per la presentazione del Piano Industriale per il sito di Piombino . Se cosi’ fosse, si prolungherebbe il danno di una inutile attesa di investimenti che non arrivano, mentre si assiste alla obsolescenza degli impianti e alla segnalazione di episodi della conseguente pericolosità. L’ immobilità ci danneggia e ostacola la diversificazione. Per questo siamo convinti che la multinazionale se ne deve andare da Piombino; il Governo deve “dare lo sfratto” a JSW!
Lo Stato riprenda subito la guida dei settori strategici della economia nazionale, tra cui l’ Acciaio, nazionalizzando i nodi produttivi fondamentali secondo un Piano Siderurgico nazionale. Ingenti finanziamenti pubblici si stanno mettendo in movimento in funzione anti-crisi post-Covid. A Piombino, Area di Crisi Complessa e SIN, lo Stato renda compatibile una nuova Siderurgia, ricompattata, moderna ed ecocompatibile, con un Piano di Rinascita economica della Val di Cornia: potenziamento infrastrutturale, bonifiche, diversificazione economica, valorizzazione delle potenzialità naturali e storiche del territorio; sostegno al reddito per tutte le categorie nel periodo di transizione. E’ un futuro possibile, dove c’è spazio e lavoro per tutti. Ma i lavoratori, i cittadini devono assolutamente tornare protagonisti per ridare voce alla “Piombino dimenticata”. Solo una mobilitazione unitaria e incisiva, a partire da forti mobilitazioni dei Sindacati, sino al blocco della fabbrica entro il 3 giugno, ci puo’ salvare dal baratro. Il momento è adesso.
Piombino 29/05/2020 Coordinamento Art. 1 – Camping CIG
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