Smart working: scappati i buoi si chiudono le stalle?

Eì partito il questionario online il questionario con l'intento di raccogliere le informazioni sul lavoro agile, nelle settimane della emergenza Covid-19.

Certo che il Ministero di tempo ne avrebbe avutoa sufficienza per una monitoraggio serio sullo smart working acquisendo dati quantitativi e qualitativi dagli enti pubblici.  Le modalità di gestione sono state a dir poco difformi e discutibili come del resto l'applicazione dell'art 87 che consentiva di mettere a casa lavoratori e lavoratrici non utilizzabili, nel rispetto dei profili di appartenenza, in altra modalità diversa dallo smart.

Ci sono Enti che hanno gestito lo smart come se fosse il telelavoro pretendendo il rispetto di un orario fisso e canonico, chiedendo autocertificazioni ai\lle dipendenti, ci viene il dubbio che molti Dirigenti abbiano letto male o capito poco la Legge sullo smart che in ogni caso avrebbero dovuto essere rivista sulla base dell'emergenza. L'obiettivo , ambizioso, è quello di  lasciare una parte dei lavoratori in smart anche nei prossimi mesi, l'Aran dal canto suo non offre informazioni ma finisce con il praticare quella logica pilatesa, o dello scaricabarile, che rinvia agli Enti le decisioni su istituti contrattuali e modalità di gestione del personale in smart.

Per queste ragioni siamo certi che le informazioni raccolte saranno alquanto parziali e senza individuare, per mera volontà politica e sindacale, le criticità riscontrate da tanti lavoratori e lavoratrici attraverso la loro esperienza diretta. Una volta poi raccolti dati quantitativi e qualitativi  scatterà la fase della elaborazione di queste informazioni e non solo a fini statistici, forse il punto di partenza dovrebbe essere altro ossia far tesoro delle criticità riscontrate da chi lo smart lo ha praticato nelle ultime settimane . E a proposito di report, vorremmo sapere quanti lavoratori sono rimasti a casa con l'art 87 giusto per capire se i Dirigenti si sono avvalsi di questa opportunità o se hanno preferito non prendere decisioni.

E, per concludere, qualche numero, sul personale presente nei luoghi di lavoro nelle settimane pandemiche, giusto a ricordare che certi uffici pubblici sono rimasti aperti anche quando avrebbero potuto lavorare in smart, sarebbe stato sufficiente un atto riorganizzativo dei dirigenti e una iniziativa forte per la modernizzazione della Pa. Ma forse siamo già nel mondo dei sogni, per questo non vorremmo che l'acquisizione di dati fosse strumentale ad un utilizzo dello smart con modalità improprie oppure semplicemente perchè gli Enti non sono in grado di riorganizzare i luoghi di lavoro mettendoci in sicurezza

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