Presa di posizione della Rsu del Comune di Pisa sulla Polizia Municipale

A seguire la presa di posizione della Rappresentanza sindacale Unitaria del Comune di Pisa

Da giorni imperversa la polemica sulla novità delle “prove fisiche” previste al concorso per agenti di Polizia Municipale. Abbiamo letto in merito varie e contrastanti posizioni; la RSU del Comune di Firenze, ad esempio, ha preso una posizione di aperta critica verso un'Amministrazione di diverso orientamento politico da quella di Pisa, ma, accomunata da una stessa visione delle funzioni e del ruolo della Polizia Municipale.
Oltre alla questione dell'accertamento psico attitudinale, crediamo che le “prove fisiche” debbano essere condotte in maniera diversa da come sono state eseguite qui a Pisa: non si può stabilire il requisito della “forma fisica” per la PM con selezioni piu' severe di quelle previste per i concorsi in Polizia.
Un grave errore è stato commesso dall’Amm.ne e dalla Dirigenza che non ha mostrato disponibilità a rimettere in discussione le modalità di una prova che ha generato, tra le altre cose, dati alla mano, una selezione di genere.
La prova in questione, inoltre, è stata talmente selettiva che se si conferma la volontà dell'Amministrazione di assumere 30 agenti di PM entro il 2020, dovrà essere bandito un nuovo concorso.
E' bene ricordare che altre Amministrazioni hanno bandito concorsi analoghi senza prevedere le “prove fisiche”, evitando di trasformarle in una questione di propaganda di matrice politica.
I dipendenti della PM hanno sempre svolto il lavoro richiesto, ma è bene aver chiaro che le mansioni della PM sono altre da quelle dei reparti specialistici di P.S., Carabinieri, Guardia di Finanza il cui personale è appositamente formato per l’ordine pubblico e per altre specifiche competenze ad esso inerenti.

Pisa, 6 marzo 2019

RSU Comune di Pisa

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