Il Comune di Pisa tra Project Financing ed esternalizzazioni di servizi
COMUNICATO STAMPA FP
CGIL PISA E CUB P.I. PISA
Siamo a dir poco
preoccupati davanti a processi decisionali calati dalla Giunta sul personale
comunale e sulla cittadinanza
Nei giorni scorsi abbiamo appreso della decisione di
esternalizzare a Sepi il centralino ove operano per altro colleghe con
disabilità che hanno appreso la notizia dal dirigente. Non è dato sapere se
queste lavoratrici andranno a Sepi o se resteranno in Comune.
La decisione per altro non è stata comunicata al sindacato e
perfino i vertici amministrativi del Comune che ne erano ignari.
Per anni abbiamo chiesto investimenti per il centralino visto
che gli strumenti attuali sono obsoleti e inefficaci ma invece di un piano di
rilancio del servizio, in tal senso erano anche arrivate proposte dei
dirigenti, è arrivata la esternalizzazione.
Sempre nei giorni scorsi abbiamo ricevuto i materiali
relativi a Pisamo: la Giunta Conti intende esternalizzare attività afferenti al
turismo e alla cultura. In Commissione consiliare abbiamo chiesto i pareri
acquisiti da legali esterni sulla gestione del personale e sul cambio di
Statuto di Pisamo ma a distanza di settimane non è stata fornita alcuna
documentazione.
Stiamo parlando della gestione e organizzazione
dell’informazione ed accoglienza turistica e degli eventi culturali, turistici
e sportivi aventi finalità istituzionali per il Comune di Pisa che ad oggi sono
il Giugno Pisano, il Capodanno Pisano, gli eventi estivi a Pisa e sul litorale
ed anche la gestione di mostre e di iniziative afferenti alla cultura.
Non è dato sapere se nella gestione e organizzazione, e
quindi anche nella fattiva realizzazione, Pisamo si avvarrà di personale
comunale (alle sue dirette dipendenze, a comando o affidando i servizi al
Comune che nel frattempo li avrà esternalizzati a Pisamo?), quello stesso che,
a detta della Giunta, ha raggiunto livelli di eccellenza con gli Eventi
dell’anno in corso.
Pisamo ad oggi non ha organici e
competenze per organizzare e gestire eventi complessi da cui la possibilità,
stando al codice civile e alle norme sulla cessione di rami di azienda, di
esternalizzare alla società partecipata del Comune il personale impiegato,
appartenente per altro a varie direzioni.
Una scelta politica indegna perché è ormai acclarata la
inesistenza di politiche atte a gestire il personale e i servizi, come si
evidenzia ormai dai mancati investimenti in tanti settori del Comune di Pisa.
Abbiamo chiesto di essere ascoltati nelle Commissioni consiliari prima che gli
atti vengano portati in Consiglio Comunale, abbiamo sollecitato audizioni con
il Sindaco e gli assessori ma ad oggi nessuna risposta è pervenuta. È evidente
si vogliano approvare atti senza preventivi confronti con sindacato e
personale, calando sulla loro testa decisioni prese nelle segrete stanze della Giunta.
Una situazione inaccettabile, caratterizzata dalla solita
mancanza di trasparenza e anche dal coraggio politico di entrare nel merito
delle scelte della Giunta con le parti sociali e la forza lavoro.
Da quanto apprendiamo il Comune ha affidato per Euro
50.000,00 uno studio alla Bocconi di Milano per il project financing al
ConsorzIO Leonardo per le attività cimiteriali; anche in questo caso non è dato
sapere se i dipendenti comunali saranno soggetti ad esternalizzazione;
Per tali motivi ricordiamo all’Amministrazione Comunale che
non potrà sottrarsi a fornire la dovuta informazione alle OO.SS. in quanto la
materia è soggetta a confronto ai sensi dell’art. 5, comma 3, lettera f) del
CCNL Funzioni Locali vigente e che ai sensi dell’art. 47 comma 3 della Legge
428/1990 la mancata comunicazione, almeno 25 giorni prima, che sia perfezionato
l’atto di trasferimento o che sia raggiunta una intesa vincolante tra le parti,
se precedente, alla parte sindacale nonché il mancato avvio del confronto con i
soggetti sindacali richiedenti costituirà condotta antisindacale ai sensi
dell’art. 28 della Legge 300/1970.
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