Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, “Misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio” Questo decreto sana alcune situazioni vecchissime, per esempio i contributi straordinari a favore del comune de L'Aquila colpito nel 2009 dal terremoto e il comune di Sarno vittima di una alluvione nel 1998 (18 anni fa....) che provoco' ingenti danni e numerose vittime
E' singolare che ci si ricordi di queste situazioni con anni di ritardo a dimostrazione della cronica disattenzione verso il territorio e i cittadini. Ma questo decreto è nato soprattutto per altri motivi: eliminare la sanzione economica per le città metropolitane e le province che non hanno rispettato il Patto di stabilità interno per l'anno 2015
Ma all'interno del decreto ci sono tuttavia alcuni articoli meritevoli di attenzione, per esempio l'articolo 17
Gli enti virtuosi non hanno piu' scuse con l'arrivo del nuovo decreto sugli enti localiViene abrogata la norma ristrettiva della Corte dei Cont e quindi salta l'obbligo di ridurre la spesa di personale in rapporto alla spesa corrente
Farà da riferimento la spesa di personale nel triennio 2011\13, quindi dentro questo parametro si potrà assumere appena arriverà a compimento lo sblocco che viene dato per luglio
A scanso di equivoci, l'art 17 non prevede lo sblocco del turn over come erroneamente scritto da qualche sindacato (se cosi' fosse avremmo vinto la battaglia contro i patti di stabilità che il sindacato non ha mai intrapreso accettando, meglio subendo, i dettami europei e il pareggio di bilancio in costituzione prima e negli enti locali poi), viene piuttosto contemplata la possibilità di un piano straordinario di assunzioni negli enti locali per educatrici di asilo nido e insegnanti di scuola materna per fare fronte alle urgenze e alla necessità di garantire i servizi. Il solo parametro da rispettare è la spesa del triennio 2013\16 da non superare. Anche la stabilizzazione del personale precario nei nidi e materne potrà essere presa in considerazione banendendo concorsi o scorrendo le graduatorie esistenti
Ci sono tuttavia alcuni nodi ancora da sciogliere, per esempio la ricollocazione dei provinciali ma è innegabile che le amministrazioni locali debbano sfruttare da subito questa opportunità assunzionale , soprattutto gli enti con i bilanci in ordine. Di certo il dup, che ogni ente locale dovrà redigere entro luglio, potrà inserire il fabbisogno di personale nella documentazione e per gli enti la cui spesa per il personale resta inferiore al 25% potranno assumere ben oltre il
limite del 25% rispetto ai cessati
Ora si tratta di capire se il Governo vuole andare fino in fondo e approvare normative chiare finalizzate ad accordare agli enti locali con una bassa spesa per il personale la possibilità di assumere ben oltre il tetto del 25% dei
pensionamenti
Numerosi enti locali sono alla canna del gas, norme meno ristrettive in materia di assunzione del personale diventano dirimenti per la gestione dei servizi. Le politiche di austerità sono servite solo alla paralisi degli enti locali,
da qui a prenderne atto con normative di orientamento opposto agli ultimi anni la strada è ancora lunga
Il sindacato, le rsu debbono attivarsi da subito per esigere un piano di assunzioni adeguato alla salvaguardia dei servizi pubblici
delegati\e rsu e lavoratori indipendenti
pubblico impiego pisa
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