Scenari di pubblico impiego
Incontro odierno Governo sindacati. Pubblico impiego dalla padella alla fossa della brace
Il punto saliente è la applicazione della Legge Brunetta. In attesa di conoscere i contenuti dell'incontro odierno, qualche riflessione è d'obbligo.
Innanzitutto all'ordine del giorno c'è il nuovo testo unico sul pubblico impiego la cui definitiva stesura e approvazione è prevista entro l'anno correnteDefinito il quadro, inclusa la soppressione degli scatti per gli statali e una sorta di mobilità forzata all'interno del pubblico impiego , arriveranno i rinnovi contrattualiIl Governo si muove su un doppio binario, da una parte rivedere tutte le normative in materia di pubblico impiego, dall'altra svuotare i contratti nazionali delle loro prerogative, incentivare il secondo livello di contrattazione e applicare la Brunetta. A quel punto sarà piu' semplice dettare un rinnovo contrattuale. Se il quadro è ben definito non lo è la tempistica perchè in vista del refendum di Ottobre anche i rinnovi contrattuali potrebbero rappresentare una arma a favore del si' mobilitando a tale scopo anche settori sindacaliL'approvazione di qualche decreto Madia, l'applicazione della Brunetta soprattutto nella gestione e distribuzione del secondo livello di contrattazione è dirimente anche per i contratti nazionali, si gioca su due tavoli strettamente connessi tra di loroMolto capiremo dall’atto di indirizzo con il quale il Governo detterà le linee guida all'Aran, l’agenzia che rappresenta il «datore di lavoro pubblico»Fin da ora sappiamo che tra gli indirizzi ci sarà un maggior peso attribuito alla performance e alla contrattazione di secondo livello , una diseguale e iniqua distribuzione del salarioI comparti piu' problematici restano sanità e autonomie locali perché la possibilità assunzionale di un dipendente su 4 che vanno in pensione sta creando non pochi problemiDi sicuro all'ordine del giorno e tra le priorità resta la riforma del pubblico impiego da completare entro e non oltre febbraio 2017, certi che prima della pausa estiva andrà in porto non solo lo stravolgimento delle Camere di Commercio ma anche la normativa sulla dirigenza che rappresenterà uno degli strumenti con cui distruggere quanto resta della Pubblica amministrazione
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