Ancora sulla strage di Viareggio
riceviamo e pubblichiamo
Il Mattinale del direttore
Giovanni Sarubbi
Stazione di Viareggio 29 giugno 2009 ore 23:48. Un convoglio
ferroviario in transito con una cisterna di gas GPL deraglia. Si genera
una enorme esplosione di gas GPL. 32 i morti fra cui 2 bambini.
E ieri 8 gennaio 2021, dopo oltre 11 anni, la Cassazione scrive
un’altra sentenza nera. Vengono prescritti gli omicidi colposi delle 32
vittime. La strage di Viareggio è senza colpevoli. Si rifarà un altro
processo ma per il solo reato di “disastro ferroviario colposo”. Altro
tempo passerà e altro dolore si scaricherà sui familiari delle vittime e
la prescrizione totale si avvicina.
SkyTG24 fuori dal Palazzaccio, nomignolo molto appropriato della
sede della Cassazione, raccoglie le voci dei familiari delle vittime e
di qualche avvocato. Una di essi, una donna, dice testualmente: “È molto
difficile commentare questa sentenza. Vi posso dire che per come vanno
le cose in questo paese quando sotto processo ci sono i vertici delle
società, già è tanto che non siano stati assolti tutti e subito.”
Questa avvocata, di cui non conosco il nome, ha detto tutto. La
frase “la giustizia è uguale per tutti” è una falsità quando le parti
che si confrontano nel processo hanno un potere economico rilevante,
come è nel caso della strage di Viareggio e delle tante altre stragi
impunite causate da incidenti industriali generati dalla sete di
profitto delle imprese.
La giustizia in Italia esiste solo per chi ha i soldi e riesce a sfruttare tutti i cavilli di cui sono piene le nostre leggi.
Questa la realtà che viene ancora una volta confermata da una
sentenza che ha ucciso un’altra volta le 32 vittime e i loro familiari.
Esprimo la mia più totale vicinanza e solidarietà con i familiari delle
vittime.
https://youtu.be/_8I0WT7YTrs
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