Solidarietà con gli occupanti della Limonaia

In piena pandemia si sgombera, per la seconda volta, la Limonaia con ampio impiego di forze dell'ordine che ormai accompagnano i pomeriggi nel centro storico con identificazioni e perquisizioni di giovani nella ricerca di sostanze.

Non si respira un bel clima nella città di Pisa, in tempi pandemici sono chiusi gran parte degli spazi di aggregazione, le stesse Biblioteche e sale studio stanno aprendo in questi giorni e con orari ridotti, l'offerta culturale e sociale è a dir poco carente se pensiamo che da parte degli Enti pubblici non sono stati finanziate, e ideate,  le attività in streeming che pur permetterebbero a molti artisti di lavorare e di essere retribuiti.

Lo sgombero della Limonaia avviene a pochi giorni dalla raccolta e distribuzione di generi alimentari alle famiglie bisognose, è ormai acclarato che i buoni alimentari comunali e statali non siano stati sufficienti a fronteggiare l'emergenza sociale come dimostrano le decine di migliaia di nuovi poveri in Toscana e le interminabili fila alla Caritas per un aiuto o un pasto caldo.

Evidentemente la sola risposta alla pandemia e alla crisi economica e sociale è quella della legalità a senso unico, quella che sgombera i posti occupati o invoca la lotta alla droga con perquisizioni di massa nei centri storici.

Si dimentica che la stessa Giustizia non possa occultare le problematiche sociali ed economiche, non puo' essere amministrata eludendo i bisogni reali, sociali e culturali. Per questo solidarizziamo con gli occupanti della Limonaia, uno dei tanti spazi per anni abbandonato all'incuria e all'oblio rinunciando ad ogni recupero e investimento a fini sociali.

 

Sindacato di base Cub pisa

Mi riconosci? Sono un professionista dei beni culturali

 

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