Biblioteche: facciamo il punto sulle realtà pisane

 

Musei e biblioteche dovrebbero a giorni riaprire ma cosa è stato fatto in questi mesi per garantire un 'apertura in sicurezza per utenza e lavoratori\trici?

Sarebbe stato, il condizionale è d'obbligo, logico che gli enti proprietari di musei e biblioteche avessero già da tempo aperto un confronto reale con cittadini e personale ma nella stragrande dei casi c'è stato solo silenzio.

 

Nel caso degli Enti locali, ad esempio la biblioteca comunale Sms, acclarata l'assenza dell'amministrazione e dell'assessore Magnani, che proprio nella giornata di oggi (ieri ndr) ha rilasciato un'intervista parlando di piano strategico triennale per la cultura 2021-2023 dove si accennano progetti svariati e allo stesso tempo poco chiari, non c'è nessuna idea su come gestire la riapertura di un luogo così importante per la collettività. Nessun progetto per garantire, pur a distanza, alcuni servizi possibili attraverso la rete e il web.

Accade che sia chiesto ai lavoratori di dare indicazioni sulla riapertura delle biblioteche, su quali spazi utilizzare e quanti servizi erogare. Ma una idea l'amministrazione comunale la possiede? E cosa intendono fare dello spazio espositivo  SMS una volta che non sarà piu' utilizzato dalle scuole elementari per le lezioni? E dopo la chiusura dell'emeroteca di via san Martino sarà forse chiusa anche quella ospitata dalla struttura di Piazza San Michele?

L' aperta al pubblico è sicuramente il modo migliore per far vivere le attività di una biblioteca ma come si pensa di garantire il distanziamento e la gestione degli spazi? E il prestito dei libri? Gli accessi saranno liberi , limitati numericamente o su prenotazione? E la Biblioteca sarà aperta con tutti i suoi spazi a disposizione? E i servizi erogati saranno garantiti? E per concludere quali saranno gli orari di apertura?

Sono domande semplici alle quali sarebbe stato logico avere già delle risposte, sarebbe stato sufficiente che l'Assessore Magnani e la Dirigenza avessero affrontato da tempo questi problemi trovando soluzioni con il personale e la cittadinanza.

Si naviga invece a vista e alla giornata, non esiste programmazione e volontà di confronto con cittadinanza e personale. E con queste premesse sarà forse possibile garantire l'apertura in sicurezza della biblioteca comunale? Noi pensiamo che sia arrivato il momento di prendere delle decisioni in merito agli spazi culturali, non ci si nasconda dietro alla pandemia per occultare l'incapacità di programmare e e gestire i servizi culturali. Di questo e di molto altro l'assessore alla cultura e il Sindaco dovranno rendere conto

 

CUB Sindacato di base Pisa

Mi Riconosci? Sono un professionista dei Beni culturali

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