Farmacie Spa Pisa tra mobilità e norme anticorruzione: Il sindacato di base Cub scrive alla direzione
La nostra organizzazione sindacale, in merito agli ultimi processi decisionali inerenti Farmacie spa , chiede il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, firmatarie e non del ccnl , per condividere scelte con i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Non si capisce la ragione per la quale la rotazione del personale avvenga solo ora e con anni di ritardo partendo dal presupposto che la rotazione di solito riguarda le figure apicali e quanti ricoprono incarichi delicati (ad esempio la gestione delle gare) ma vam al contempo incontro a difficoltà organizzative e gestionali che sovente rendono assai difficile la messa in pratica delle circolari Anac
La rotazione resta comunque non un principio assoluto ed è piuttosto legata alla prevenzione della corruzione fermo restando che gli Enti pubblici e le aziende partecipate sono tenute a redigere piani anticorruzione in coerenza con le Linee Guida Anac.
La domanda da porci è quindi altra ossia capire la ratio che sta dietro alle rotazioni, le finalità delle stesse non prima di avere valutato le ricadute sulla organizzazione dei servizi.
Al di là della rotazione sarebbe preferibile comprendere se l'attuale dotazione organica risponde alle reali esigenze del servizio, conoscere i tempi di nuove assunzioni consentendo al personale precario di partire con punteggi maggiori per premiarne la professionalità acquisita in azienda.
Ci sono poi altri aspetti da valutare, i carichi familiari, le 104,la presenza di figli minori, la eventuale impossibilità di ricorrere a familiari e congiunti per accudire i figli, condizioni da valutare sempre prima di procedere con trasferimenti e mobilità stabilendo dei principi guida a livello aziendale.
.Esistono tuittavia soluzioni alternative a quelle della mobilità ove questa non sia la strada percorribile sempre nel rispetto delle normative anticorruzione. Da sempre pensiamo che una Farmacia possa essere gestita solo con la partecipazione del personale e anche attraverso processi di coinvolgimento nelle decisioni da intraprendere e anche a livello di responsabilità. Al contempo è bene ricordare che il direttore di una farmacia dovrà assumersi compiti diversi da quelli del restante personale, un po' come accade con i dirigenty negli Enti pubblici e nelle aziende partecipate.
Eventuali coinvolgimenti nei processi decisionali dovranno tuttavia partire dal confronto con il personale e dalla volontarietà dei singoli, parliamo di funzioni e mansioni aggiuntive a quelle previste, per un farmacista, dal ccnl vigente.
Ci sono poi altri aspetti da approfondire come la formazione di personale, l'analisi dei carichi di lavoro, stabilire dei criteri oggettivi e validi erga omnes, per cui sarebbe auspicabile un confronto con la parte sindacale ricordando che esistono competenze frutto di anni di lavoro e di non facile. e men che mai immediata, trasmissione.
Auspichiamo quindi non solo la informazione e il coinvolgimento dei soggetti sindacali nei processi decisionali ma anche il diretto coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici nelle scelte dirimenti per la società
sindacato di base cub Pisa
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