La Rsu scrive al Comune di Pisa sulla valorizzazione del personale interno

 Il prossimo incontro sindacale è fissato per il giorno 20 Gennaio quando inizieremo a discutere del contratto decentrato 2021 e delle progressioni orizzontali.


Ma prima di farlo, e lo scriviamo\diciamo da mesi, Segretario Generale e Dirigente del personale dovranno sciogliere innumerevoli nodi, affrontare le problematiche di settore che con l'arrivo del personale a fine anno saranno forse affievolite ma tutt'altro che risolte perché se confrontiamo pensionamenti e assunzioni siamo ancora lontano dal raggiungere il pieno turn over. Alcuni concorsi previsti per il 2020 sono stati rinviati al primo trimestre 2021 


Prima di dare il benvenuto ai nuovi colleghi\e, a proposito abbiamo chiesto la mailing list aggiornata dei dipendenti ma non ci è stata ancora fornita, crediamo sia doverosa una analisi sul nostro Ente, una visione di insieme e complessiva accompagnata a uno sguardo rivolto ai singoli settori.

Dovrebbe essere esigenza dell'Amministrazione operare in tale direzione per cui chiediamo al Segretario di farsi promotore di incontri specifici, , con ogni singolo dirigente a partire dal mese corrente. Se facessimo ciò potremmo parlare di politiche del personale efficaci e di relazioni sindacali degne di questo nome affrontando insieme i problemi di ogni singolo settore.


Veniamo all'incontro con il dirigente Balducci tenutosi il 14 Gennaio


  •  il Decreto Madia, D.Lgs. 25 maggio 2017 n. 75 all'art. 22 comma 15, dopo anni di blocco, reintroduceva transitoriamente per un delimitato triennio 2018-2020 la facoltà delle Amministrazioni di prevedere progressioni verticali nel limite del 20% del fabbisogno fermo restando il possesso diei titoli di studio richiesti per l'accesso esterno; il D.L. 162/2019 (Decreto Milleproroghe) ha modificato il predetto art. 22 comma 15 della riforma Madia estendendo le progressioni verticali al triennio 2020-2022 innalzando, già dal 2020, la percentuale dei posti riservati a detto istituto nel limite del 30% del fabbisogno di personale. Ricorderete che nel nostro Ente le progressioni verticali erano state programmate, previo accordo sindacale, già dalla Giunta Filippeschi con l'approvazione del piano del fabbisogno 2018 (6 progressioni per amministravi da B a C, 1 amministrativo da C a D e 1 agente polizia locale da C a D) per essere poi riconfermate, nello stesso anno, dalla attuale Giunta. Quest'ultima ha poi approvato il relativo regolamento solo nel giugno 2019, regolamento mai discusso con la RSU e dalla stessa fortemente criticato ragione per cui chiediamo un confronto su questo Regolamento prima di avviare le progressioni verticali previste.
  • Premesso questo, di fatto abbiamo perso già un triennio di progressioni verticali (2018-2020), l'Amministrazione le ha deliberate e annunciate pubblicamente salvo poi dimenticarsene. Ci pare evidente una palese contraddizione nell'operato della Giunta che ha di fatto dimenticato i dipendenti diplomati e laureati che in questi anni hanno comunque messo a disposizione dell'Ente le loro conoscenze e capacità anche al di là di quanto previsto dalle loro mansioni, dipendenti che avrebbero potuto beneficiare delle progressioni. A questo aggiungiamo che i vari concorsi banditi nel 2020 non hanno previsto neppure una riserva per il personale interno (possibile fino al 50% dei posti messi a concorso) in quanto la riserva è alternativa alla progressione verticale e viceversa, quindi una vera doppia beffa, non vogliamo certo pensare che le progressioni verticali fossero programmate solo per non introdurre nei bandi di concorso una riserva per i dipendenti ma è un fatto ormai accertato che nessuno dei due istituti è stato utilizzato da questa amministrazione. 
  • Per il 2021 dovremo rivedere la spesa destinata alle progressioni verticali ricordando alla Giunta i gravi ritardi nell'avanzamento di carriera del personale interno. Noi siamo sempre stati fautori di concorsi ma le progressioni attendono da ormai 3 anni, sono presenti nel piano del fabbisogno dal 2018 ed inoltre ricordiamo che lo stesso prevede inoltre le assunzioni di pari dipendenti in sostituzione dei vincitori della relative selezioni. Queste progressioni verticali rappresenterebbero comunque la pur tardiva risposta alla richiesta di valorizzare il personale interno attraverso prove selettive e percorsi di formazione ancora oggi carenti (a dir poco);
  • è intenzione dell'AC rivedere e riformulare annualmente le assunzioni all'interno di quanto previsto dal piano triennale? Sarebbe utile avere informative precise a tal riguardo perchè l'assessore Bonanno non ha mai avuto un confronto reale sui fabbisogni di personale;
  • Per quale ragione la Giunta nei bandi concorsuali imminenti prevede solo alcune lauree specifiche per l'accesso alla categoria D al contrario di molti altri Enti pubblici che invece non prevedono differenziazione alcuna tra i titoli di studio?  Non basta dire che questa è la volontà dell'Amministrazione, servono spiegazioni logiche e a norma di legge, ben documentate sempre che l'assessore al personale non voglia nascondersi;
  • Abbiamo chiesto di ricalcolare la spesa per lo straordinario e per i tempi determinati visto che nel caso della Pm queste voci saranno in deroga ai tetti di spesa;
  • L’avanzamento di carriera può essere riconosciuto a favore di tutti i dipendenti che abbiano i titoli per l’accesso dall’esterno, non solo per coloro che siano inquadrati nella posizione giuridica ed economica immediatamente inferiore a quella messa a concorso, lo dice espressamente la Corte di Cassazione, SS.UU. Civili, nella sentenza n. 14503/2003 e dal Tar Lazio, sent. N. 36/2014. A tal riguardo qual'è l'opinione della amministrazione? Possibile che non siano ancora riusciti , come in tutti gli altri Enti, a predisporre nei concorsi una percentuale destinata al personale interno che supererà le prove selettive?
  • E per quale ragione tutto il personale interno, qualora volesse, a prescindere dalla anzianità di servizio, partecipare a un concorso per livelli superiori a quelli di appartenenza, dovrebbe affrontare la prova pre selettiva quando in ogni altro Ente accade l'esatto contrario?

Chiediamo alla Amministrazione di fornire risposte nel prossimo incontro sindacale , risposte che meritano poi tanti altri quesiti avanzati nel 2020 e ancora oggi avvolti nel mistero.

RSU Comune di Pisa

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