La rimozione delle morti da covid...

 Nel paese ormai si parla di tutto eccetto dei problemi reali , ad esempio viene rimossa la questione tutta politica degli 82 mila morti da covid.

Le morti da pandemia proseguono con oltre 600 decessi al giorno e migliaia di positivi al covid, i vaccini arrivano con il contagocce e sulla stampa leggiamo di una multinazionale che privilegerebbe la vendita, a prezzi decisamente piu' alti, delle dosi a paesi disposti a pagare un prezzo maggiorato.

Per quanto se ne dica anche la gestione della pandemia ha dei precisi risvolti di classe, nei paesi del continente americano la maggioranza dei decessi riguarda le classi popolari che poi sono quelle con maggiori difficoltà, se non addirittura impossibilitate ad accedere alle cure.

Perfino il numero verde istituito a primavera per il supporto psicologico agli ammalati di Covid è stato rimosso, anzi il servizio "ha cessato l'attività" nonostante i numeri crescenti di ricoverati, deceduti o ammalati.

Il covid non è piu' al centro dei notiziari ma sta progressivamente scomparendo a meno che non sia oggetto di qualche trasmissione che non entra mai nel merito delle questioni dirimenti, ad esempio come oggi gli ospedali stiano gestendo la pandemia, con quali e quante criticità.

I morti da covid stanno diventano un problema da circosrivere o addomesticare, eppure la pandemia rappresenta ancora un grave e irrisolto problema, i vaccini sono in numero insufficiente, nulla si sa degli effetti collaterali, nulla sappiamo di quanti uomini e donne potranno essere vaccinati da qui a pochi mesi.

Le morti da covid sono come i morti e gli infortuni sul lavoro, un mero dato statistico affidato alle cronache senza mai entrare nel merito di come affrontare con maggiore tempestività ed efficacia il problema, denunciando i ritardi e le inefficienze.

E' un problema molto politico la rimozione delle morti sul lavoro come quelle da covid, la rimozione o il ridimensionamento dei fatti rappresenta un problema non solo di informazione ma di natura sociale perchè riguarda la nostra vita, la nostra salute e anche il futuro del paese. E la stessa gestione della pandemia dovrebbe rappresentare una priorità giornalistica, sociale, sanitaria e politica perchè sono sempre piu' evidenti i ritardi e le inadempienze delle autorità preposte a combattere i contagi.

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