Il piano di pace cinese

 Alcuni esperti di geopolitica che vanno per la maggiore e li ritroviamo ogni giorni sui canali radio e Tv dipingono la Cina come potenza economica interessata al prolungamento della guerra in corso in Ucraina.



Questa tesi, ampiamente riportata su giornali e riviste italiane ed occidentali, viene oggi confutata dal Piano di pace cinese.

Se leggiamo alcune delle proposte cinesi si capisce che non solo le letture di parte e filo occidentali della geopolitica (non tutta per essere chiari) sono smentite clamorosamente ma si comprende come anche le informazioni arrivate alla opinione pubblica italiana siano filtrate da Washinton.

La Cina parte dalla Carta delle Nazioni Unite e ribadisce la difesa della sovranità nazionale di tutti i paesi e al contempo invoca il superamento della guerra Fredda che in questi ultimi anni è continuata in altre forme con l'annessione di gran parte dei paesi europei alla Nato. E sempre nella Nato attendono di entrare due paesi un tempo neutrali come Finlandia e Svezia fermati dal veto della Turchia che nelle ultime settimane ha ospitato alcune minoranze islamiche presenti nella Repubblica Russa con il chiaro obiettivo di destabilizzarla in nome del diritto alla indipendenza di popoli che per decenni non hanno manifestato alcuna volontà in tal senso.

Sempre la Cina invoca negoziati di pace tra Ucraina e Russia mettendo da parte le spinte a continuare una guerra che ha già provocato immani tragedie e migliaia di morti.

Rilevante è l'invito della Russia alla messa in sicurezza delle centrali nucleari chiedendo alla comunità internazionale di adoperarsi perchè non siano utilizzate nel conflitto in corso armi nucleari tattiche oltre a garantire corridoi umanitari e assistenza a tutti i profughi di guerra.

La Cina chiede la fine delle sanzioni unilaterali (americane e Ue) e l'impegno della comunità internazionale alla ricostruzione dell'Ucraina, un capitolo rilevante nell'economia mondiale tanto che Usa e Ue hanno da tempo pronti dei piani di intervento che mirano a trasformare la Ucraina in una loro colonia.

E per concludere la Cina propone di mantenere aperto il canale commerciale alimentare che costituisce per altro una delle principali fonti di sostentamento dell'Ucraina invocando la cooperazione internazionale nei settori dell’energia, della finanza, del commercio alimentare e dei trasporti e comprometta la ripresa economica globale.

per saperne di più

La posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina | La Fionda

La proposta di pace della Repubblica popolare di Cina: una sintesi essenziale | La Fionda


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