Nel silenzio assenso delle comunità locali prosegue la militarizzazione dell'area di Camp Darby

 La base del Tuscania deve ancora essere costruita ma un'altra base, nel silenzio generale, è in corso di potenziamento, parliamo di Camp Darby. Da giorni sono iniziati i lavori di palancolatura del Canale dei Navicelli per renderlo navigabile e consentire alle chiatte di armi di raggiungere il porto di Livorno per essere caricate su qualche nave verso le zone di guerra. 



Ma fino ad oggi era stato raccontato ai cittadini pisani che queste opere erano interamente a carico degli Usa, dalla stampa locale apprendiamo invece di compartecipazione alle spese come del resto avevamo sempre sostenuto.

Nel momento in cui mancano soldi per riparare strade vecchie e malandate, mancano i soldi per ristrutturare l'edilizia popolare si sceglie di compartecipare ad un'opera funzionale alla guerra destinata ad essere completata a fine estate 2023, 

Interventi annunciati come indispensabili per la produttività e  la sicurezza quando manca invece un piano di evacuazione in caso di incidente nucleare richiesto, invano, da anni dalle associazioni contro la guerra

Ben vengano per capirci interventi infrastrutturali  a sostegno del Fosso dei Navicelli ma non per trasformare il canale in strumento di guerra e gli interventi prospettati vanno in questa dichiarazione assecondando richieste del Governo Americano avanzate già 20 anni fa. 

Comitato no camp darby Pisa

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