Scenari di guerra e contraddizioni in seno al fronte occidentale
Sostenere l'Ucraina tutto il tempo necessario ma sarà veramente vero l'impegno di Biden?
Abbiamo spiegato come il perdurare della guerra rappresenti un vantaggio per gli Usa che possono agire indisturbati in altre aree del Globo con l'accerchiamento della Cina e la strategia di potenziamento delle basi Usa e Nato, con le esercitazioni militari e la strategia della minaccia rappresentata dall'economia cinese. In fondo, non dimentichiamolo, la guerra si gioca ai confini della Ue.
Ma ci sono alcuni segnali incontrovertibili, ad esempio leggendo la stampa Usa si apprende che molti senatori repubblicani, e non solo, ritengono del tutto insufficiente lo sforzo della Ue in questa guerra e minacciano di alleggerire gli aiuti all'Ucraina chiedendo al vecchio continente maggiori aiuti preoccupati anche della crisi sociale che imperversa negli Stati Uniti.
Non è in discussione il sostegno militare Usa all'Ucraina che poi tira la volata alla produzione e al commercio di armi statunitensi, la "minaccia " di ridurre il sostegno economico mette nel mirino la debole Ue animata da contrasti interni e alle prese con una crisi economica e sociale acuita dalla guerra in corso, dal rincaro delle tariffe e da protesti sindacali e sociali che stanno paralizzando Spagna e Francia (e anche la GB)
La Camera Usa a maggioranza repubblicana può condizionare l'operato della Amministrazione Biden soprattutto ora che sta decidendo il finanziamento di altri 10 miliardi di dollari nell'assistenza economica di Kiev, dopo i 45 miliardi del dicembre scorso, oltre a un vasto pacchetto di rifornimenti militari.
La visita del capo della Cia a Kiev è legata al rifornimento di carri armati e missili ma per spingere la Ue ad altrettanti aiuti. Ottenutoil rifornimento tedesco ora gli Usa battono cassa alla Bce perchè si impegni economicamente a sostegno dell'Ucraina.
L'obiettivo è quello di spingere la Ucraina alla riconquista di buona parte del territorio conquistato dai Russi per poi sedersi, in una posizione di forza, a un tavolo negoziale con Mosca ma l'offensiva di primavera della Russia e gli ultimi giorni di guerra stanno preoccupando non poco i falchi statunitensi. E il fatto che gli Usa non vogliano inviare dei missili a lungo raggio conferma il timore che una escalation militare su vasta scala spaccherebbe il fronte europeo allontanando proprio i paesi Ue dal sostegno alla guerra (sotto minaccia di ritorsioni militari della Russia)
E le preoccupazioni di Washington sono in continuo aumento come la paura che l'alleato europeo non assuma gli oneri del sostegno alla guerra richiesti dagli Usa e oggi indispensabili se pensiamo che la auspicata crisi economica della Russia è ancora lungi dall'arrivare con ingenti riserve valutarie ancora a disposizione e numerosi accordi economici e commerciali conclusi in questo anno con i Brics e altri paesi nel mondo.
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