Il crollo del potere di acquisto dei salari della Pubblica amministrazione

 Cub pubblico impiego Pisa

Negli ultimi anni, con due tornate di rinnovi contrattuali, abbiamo coltivato l'illusione che i nostri salari, parliamo della Pubblica amministrazione, fossero in ripresa. Ma se confrontiamo i salari nostri con quelli dei colleghi europei ci accorgiamo invece dell'esatto contrario, dopo i 9 anni di blocco della contrattazione e dei salari, il potere di acquisto non si è più ripreso e i contratti poi sono rinnovati con quel codice Ipca che impedisce aumenti adeguati al costo della vita. 

Non solo, nell'immediato futuro, i salari della Pa ma anche le pensioni di tutti\e potrebbero essere di nuovo sotto attacco adducendo la motivazione che con la crisi economica, il rincaro delle tariffe lo Stato deve spendere diversamente i propri soldi.

E a tale scopo arriveranno statistiche e studi pilotati ad arte per giustificare l'ulteriore arretramento di salari che oggi sono tra i più bassi dei paesi Ue, per le pensioni che tra pochi anni saranno pari alla metà dell'ultima retribuzione 

Il problema reale è invece taciuto ossia la guerra e il sostegno all'Ucraina e alle sanzioni contro la Russia, l'aumento delle spese militari rappresentano la causa di questa crisi che non investe solo l'economia ma le fonti energetiche. 

La curva in discesa degli stipendi dei dipendenti pubblici è solo uno degli aspetti da cogliere e denunciare,  i rinnovi contrattuali non consentono un effettivo recupero del potere di acquisto e senza gli stessi i salari pubblici andrebbero in default.

Eppure abbiamo appreso una lezione dai due anni pandemici ossia che disinvestire nel pubblico rappresenta anche un costo sociale ed economico come dimostra la riduzione dei posti letto negli ospedali e in terapia intensiva.

Sono , ancora una volta, le politiche di austerità , insieme al sostegno alla guerra, le cause della perdita del potere di acquisto di salari e pensioni, chi oggi sostiene la guerra e le politiche della Ue non rende alcun servizio ma reca solo danni alle lavoratrici e ai lavoratori.

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