La società iraniana nelle ristrettezze medievali della religione

dopo la pubblicazione del post di ieri continua il dibattito sull'Iran

www.resistenze.org - osservatorio - mondo - politica e società - 27-09-22 - n. 841

La società iraniana nelle ristrettezze medievali della religione


 di Tiziano Tussi


Il canto per Mahsa, una ragazza iraniana intona «Bella ciao» in lingua persiana- Corriere TV
https://video.corriere.it/esteri/canto-mahsa-ragazza-iraniana-intona-bella-ciao-lingua-persiana/425d6ba2-3bfa-11ed-913c-575b558aca2f

"Una Sinistra esiste, perché ancora esiste una differenza tra Sinistra e Destra. Quelli che negano l'esistenza di questa divisione, in genere sono di destra. [] È evidente però che il significato della Sinistra è cambiato, particolarmente negli ultimi decenni. Finora non è cambiato invece, almeno nei paesi sviluppati, il minimo comune denominatore ideologico che ispira tutte le varie manifestazioni della Sinistra. Questa base consiste, a vari livelli, nel riferimento a una Rivoluzione: quella inglese, che fu alle radici anche di quella americana; quella francese; fino a quella russa inclusa. La maggioranza della gente che si dichiara di sinistra, in qualche modo, ancora guarda all'indietro ad uno o ad un altro aspetto di questa tradizione e alle ideologie associate con quei rivolgimenti". (Eric J. Hobsbawm, Intervista sul nuovo secolo, a cura di Antonio Polito, Laterza edizioni, Roma-Bari, 2001, pp. 83/84)

Chissà a quale rivoluzione facevano riferimento, anche inconscio, le ragazze ammazzate dalla polizia morale in Iran. Polizia morale fa venire in mente subito un altro testo sacro della cultura inglese, 1984, George Orwell. Certo i riferimenti, come dice Hobsbawm, sono diretti per l'Occidente, ma alcuni fondamentali delle rivoluzioni citate sono per tutti in tutto il mondo. Come non apprezzare "la ricerca della Felicità" scritta nella rivoluzione americana, nella Dichiarazione di indipendenza (1776), passata anche nei testi innovativi e rivoluzionari di quella francese, Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (1789, riaffermato più volte nei documenti di quegli anni), che però ha messo nella società molto di più, la difesa dei diritti civili in modo pieno. Sino a quella bolscevica che ha preso per la prima volta nella storia le difese delle classi lavoratrici, una rivoluzione proletaria.

Insomma, nei gesti di sfida alla reazione, qualsiasi essa sia, si intravvedono tali rimandi, necessariamente, e, ripeto, forse nemmeno senza che la coscienza dei rivoltosi lo sappia sino in fondo. Non basti dire che ogni cultura ecc. ecc. Vi sono questioni profonde per l'umano che travalicano le etnie. Per questo era assolutamente imbecille cincischiare con la rivoluzione khomeinista, al tempo, 1979, sposando la tesi che anche il velo poteva essere un segnale di opposizione al capitalismo occidentale dello Scià. Una forma di repressione lo è in quanto tale, appunto alla luce dei riferimenti che abbiamo citato sopra. Ed è per questo che si potrebbe anche riandare ad un passo del Manifesto del partito comunista, oltre che alle parole di Marx e dei materialisti tedeschi del 1800 sulla nocività della religione. "La borghesia ha avuto nella storia una funzione sommamente rivoluzionaria."

Certo possiamo anche, in Occidente irridere o stortare il naso a questa manifestazione di significato del duo Marx ed Engels, anche Antonio Labriola lo fece, ma non possiamo non accettare questo passo quando vediamo come vive la società iraniana, nelle ristrettezze medievali della religione imposta in modo stringente sulla società. Non ci piace il nostro medioevo, e per questa ragione non ci piacciono le crociate, i roghi delle streghe. Perché dovremmo allora cercare di capire le uccisioni nelle strade ed in prigione dei giovani borghesi, ma non solo loro.

Evidentemente il mondo è così vario e complicato che ci fa sicuramente bene mettere la testa e ragionare un po', se altro non si può fare, su quello che accade al di là della riproposizione, stanca riproposizione dei nostri miseri problemini. L'uscita dal medioevo ha pesato per secoli sull'Occidente, uscita non ancora definitiva neppure ora (problema dell'aborto, un caso su tutti), cerchiamo di capire e di parteggiare per chi quella strada la deve ancora iniziare.

 

 

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