Non disturbare i padroni

 Non disturbare i padroni

In una delle prime uscite, dopo le elezioni politiche del 25 Settembre, Giorgia Meloni è intervenuta a una iniziativa milanese di Coldiretti affermando quanto eravamo certi di ascoltare  ma solo a urne chiuse.

"Non vogliamo disturbare chi produce, modifichiamo il rapporto Stato-Imprese"

Non disturbare i padroni lasciando loro piena libertà di sfruttamento e di licenziamento, nessuna intenzione di ritornare al vecchio art 18 dello Statuto dei lavoratori con l'obbligo di reintegra in caso di licenziamento illegittimo.

Cosa significa non disturbare i produttori?

Staremo a vedere cosa intenda in concreto ma fin da ora si prefigurano scenari a dir poco preoccupanti ossia

  • rafforzare il potere datoriale 
  • indebolire il potere di contrattazione
  • schierarsi a favore dei produttori equivale a far pendere la bilancia sempre più dalla parte dei più forti riducendo il ruolo dello Stato a garante degli interessi datoriali. 

Siamo davanti a posizione tipicamente neo liberiste lontane anni luce anche dal classico corporativismo fascista, l'idea che ci siano stati troppi ostacoli ai padroni nel corso degli anni è dura da morire e sovente la ritroviamo anche nel centro sinistra.

Ma la realtà è ben diversa come dimostra la privatizzazione di quasi tutto cio' che poteva essere privatizzato, l'innalzamento dell'età pensionabile, il welfare aziendale a depotenziare i contratti nazionali con  agevolazioni fiscali di vario genere, la narrazione costruita ad arte riproduce una classe imprenditoriale ostaggio di troppe regole secondo quei precetti neoliberisti che invocano centralità dell'impresa e la rimozione di ogni intervento statale nel senso di fornire indirizzi e sistemi di controllo

Non disturbiamo il produttore significa indebolire la classe lavoratrice salvo poi invocare i corpi intermedi con i quali costruire relazioni più strette.

Ma i corpi intermedi, intesi anche come sindacato, dalla libertà di sfruttamento potranno trarre solo conseguenze negative, cosi' l'uscita della Meloni, pochi giorni dopo l'invito all'ex Governo Draghi di costruire insieme la prossima manovra economica, rientra a pieno titolo in quella prospettiva neo liberista incarnata dal centro destra in alternativa alla tecnocrazia capitalista del centro sinistra.

La idea che l'arricchimento di pochi porterebbe benefici anche alle masse  è vecchia di 40 anni e venne alimentata dalla Thatcher che privatizzo' i servizi pubblici, mise in ginocchio i sindacati e depotenzio' il welfare state.

Che la Giorgia italiana voglia seguire le orme della Lady di ferro?

,

Commenti