Salvare l'Occidente o fermare la Cina?


 

RAMPINI E LA CINA


Un articolo di Federico Rampini sul Corriere.it, del 3 maggio 2024, ci riporta alle considerazioni “razziste” sulla Cina. Il titolo del suo ultimo libro Fermare Pechino. Capire la Cina per salvare l’occidente è esplicativo. Perché l’Occidente dovrebbe fermare la Cina? Perché forse deve difendere la propria superiorità secolare, almeno dall’incontro recente dei due corni della terra, le guerre dell’oppio di due secol fa, con le quali l’occidente volle schiacciare sotto le sue menti drogate il Paese di mezzo. 


Specialmente da allora, si è assistito ad uno svolgersi di guerre e repressioni verso la Cina che hanno definito la voglia di rapina dell’Occidente e delle sue prerogative a livello mondiale. Basti ricordare la ribellione dei Boxer tra le fine del secolo XIX e quello successivo. Anche l’Italia, che partecipò alla spedizione di recupero del “maltolto” all’occidente ne ebbe un piccolo e miserevole guadagno: mezzo chilometro quadrato della città di Tientsin. Ma ritorniamo alla requisitoria di Rampini. 


Occorre dunque fermare Pechino, e occorre farlo ora, non quando lo stesso paese era pieno di comunisti maoisti che affascinavano giovani generazioni occidentali, comunque minoritarie rispetto alle società in generale dei “nostri” paesi. Non quando i prodotti e lamano d’opera cinese era ampiamente sottopagata rispetto a quella occidentale. Occorre farlo ora nel momento in cui la Cina decide di riemergere dalla sudditanza economica perenne verso l’Occidente. E lo fa con modalità cinesi, ovviamente. Questo non piace e perciò si deve ricondurre questa anomalia alla ragione. Altrimenti potrebbe sopravanzare l’Occidente. Qui vi si potrebbe aggiungere una critica da sinistra alla odierna leadership cinese. Intendo da sinistra comunista, dato che quel paese si dichiara ancora comunista. Ma Rampini comunista non è. Si definirebbe come un democratico occidentale, naturaliter. 


E perciò non vedendo le storture gravissime nella nostra forma democratica, o facendo finta di non vederne, richiede fermamente uno sforzo per fermare Pechino. Il titolo prosegue con l’obiettivo di capire la Cina, evidentemente lui l’ha capita, per potere mettere al riparo da contaminazioni, non si sa quanto terribili e corrosive, la nostra democrazia o, per meglio dire, la sua, dato che lo stesso vive negli USA da diversi anni. Gl Usa, la patria della democrazia più perfetta al mondo, così come l’India è la più grande democrazia a livello mondiale, almeno per quanto riguarda l’aspetto quantitativo. Ma lasciamo l’India al suo sonno democratico, al suo sogno o incubo. 


L’Occidente che Rampini vorrebbe salvare gli si palesa davanti come un bianco lenzuolo puro e casto. Evidentemente non si ricorda o non vuole ricordarsi di tutte le porcherie che lo stesso mette in atto da secoli. Adesso, sotto i nostri occhi, vi è lo scontro di Israele con la striscia di Gaza, e dobbiamo dire così dato che il contrasto militare con Hamas, visto nel suo enorme squilibro non sta nelle cose.


 E’ contro una popolazione che Israele, l’unica democrazia del Medio oriente, così almeno la si vuole sovente definire, porta il suo vento di modernità, con macchine di guerra spaventose e decine di migliaia di morti, di ogni età ma soprattutto bambini, ai palestinesi di Gaza. Una grande vento democratico ci scombussola e noi dovremmo fermare la Cina se non altro, per difendere i valori occidentali, evidentemente per Rampini, superiori a quelli cinesi, mettere la mordacchia a quel paese. 


Quindi nessuna critica sul piano politico adeguato, comunista, di sinistra almeno, verso il Paese di mezzo ma la riproposizione di una supposta superiorità che lo diventa sempre meno e che deve scontare la capacità cinese di lavorare e di vendere in tutto il mondo. 


Potrebbe anche non piacere e si potrebbe avere anche nostalgia di una Cina maoista povera e tendenzialmente egualitaria, ma ora la situazione in cui versa Pechino è questa: la costruzione di una grande potenza internazionale. La critica a questo progetto certo non può essere portata da chi lo stesso progetto lo ha messo in pratica da secoli e dentro al quale ha sempre prodotto sconquassi e miserie di intere popolazioni e di classi di lavoratori. Chi è senza peccato ecc. ecc...


 di Tiziano Tussi

 

 

da Gramsci oggi                                                                                     

Maggio 2024                                                                                                                                       

 

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