Eugenetica 4.0 e controllo sociale

 Il presidente Usa Biden ha  imposto a quanti lavorano in istituti che ricevono coperture sanitarie come Medicare o Medicaid  di certificare  la prova dell’immunità , la somministrazione dei vaccini, se vogliono mantenere i loro posti di lavoro. O sei vaccinato oppure perdi il posto di lavoro. Fate attenzione, non stiamo sostenendo che in sanità debbano operare dipendenti ammalati, del resto siamo arrivati al punto di richiamare in servizio anche personale in quarantena, pensiamo solo che ritenere sano per principio assoluto un vaccinato sia in evidente contrasto con quanto sta accadendo da mesi con migliaia di vaccinati inconsapevoli e asintomatici ammalati di covid.

Secondo la Associated Press, il presidente Biden sta prendendo in considerazione la prova
dell’immunità per i viaggi interstatali, una restrizione che il suo precedente consulente per la salute pubblica, Ezekiel Emanuel, aveva  per altro chiesto insistentemente.
 
Nello stato del Colorado, il sistema ospedaliero “UC Health” ha annunciato che non permetterà trapianti di organo da eseguire su pazienti non vaccinati, suggerendo di andare in Texas per le procedure salvavita’’.
 
Negli Usa abbiamo una sanità pubblica ridotta al collasso, nel 2020 ricordiamo le immagini dei senza tetto sepòlti a centinaia in fosse comuni dopo una rapida morte da covid. Immagini crudeli che ci riportano a scenari del passato che non avremmo più voluto vedere.
 
I giornalisti, autori di una inchiesta negli Usa, si chiedono se gli obblighi relativi al Covid-19 potrebbero diventare permanenti in vista della guerra multidimensionale e di ‘’quarta generazione’’ scatenata dagli USA contro l’Eurasia. La CIA nord-americana (non la Repubblica popolare cinese) detta insomma le danze.
 
Queste informazioni sono a disposizioni di tutti,  tratte dall’inchiesta di The GrayZone https://thegrayzone.com/2021/10/19/health- wealth-digital-passports-surveillance-capitalism/
 
Siano sufficienti tali premesse per sviluppare alcune considerazioni:
 
  • i meccanismi tipici del capitalismo della sorveglianza sono già presenti nei paesi a capitalismo avanzato, di questo parlano numerose pubblicazioni
  • I diritti inalienabili come quello alla salute sono messi in seria discussione dai tagli alla sanità pubblica che spingono a scelte dolorose come quando si opta per la priorità di cura ad alcuni soggetti piuttosto che ad altri. Cronica carenza di fondi e di personale, di strutture mediche determinano scelte dolorose come optare per la cura di alcuni e l'abbandono di altri
  • Molti ricorderanno quanto accaduto nei primi anni ottanta con le privatizzazioni in Ferrovia, si parlava di rami secchi da recidere riferendosi alle tratte dei pendolari che da un giorno all'altro si sono trovati senza treni per andare a lavoro o a scuola. Se prevale, nella gestione dei servizi pubblici, la logica del profitto e del contenimento di spesa, se vincono le logiche aziendali, il servizio pubblico viene stravolto e depotenziato per favorire i processi di privatizzazione.
  • 40 anni dopo, in piena pandemia, ci siamo trovati davanti a scelte dolorose come quella di privilegiare la cura e l'assistenza di alcuni malati che avevano maggiori possibilità di non morire.
  • Alcuni politici hanno perfino azzardato l'ipotesi che gli ammalati di aids e di epatite, gli alcolisti e i tossici non siano sottoposti a trapianti perchè la loro salute sarebbe già compromessa e i comportamenti individuali, reiterati nel tempo, rappresenterebbero una motivazione sufficiente per non sottoporli a cure a carico dello Stato. Una sorte di eugenetica 4.0 in nome del contenimento della spesa pubblica o come si dice per la sua razionalizzazione

Sono argomenti da trattare con la massima attenzione ma resta il fatto che il controllo sociale e la sorveglianza restano parte integranti di meccanismi predatori che alla fine annullano principi elementari come il diritto alla cura oltre a distruggere i diritti sociali che restano le grandi vittime della fase capitalistica attuale
 
CUB SINDACATO DI BASE PISA

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