La santa alleanza atlantica di Renzi e Letta?

 Ricordate quando alcune trasmissioni, Propaganda live in primis, esaltavano l'uomo novo alla guida del Pd? Operazione simpatia per Enrico Letta dipinto come politico disinteressato al potere, emigrato in Francia ad insegnare in una università (sorte ben diversa a quella toccata agli antifascisti che ripararono in Francia dopo la Marcia su Roma per scappare alle violenze del fascismo e vivendo con lavori umili e sottopagati), estraneo alle lotte intestine al Pd, uomo della concordia al contrario di litigiosi peones.

Ma l'attuale segretario del Pd, un tempo tra i dirigenti dell'internazionale giovanile democristiana, non è mai stato fuori dai giochi di potere, legato a quel gruppo che fa riferimento a Romano Prodi, ha agito a lungo nell'ombra per essere poi invocato come salvatore del centro sinistra dilaniato da correnti e lotte intestine.

Ben pochi si sono soffermati sul rapporto tra Letta e la Nato ed oggi le dichiarazioni del segretario Pd vengono accolte con stupore dai pacifisti (o pacifinti?) che forse dovrebbero leggere di più e non essere colti dallo stupore infantile di quanti scoprono una realtà a loro, solo a loro sia ben chiaro, sconosciuta.

Le dichiarazioni all'unisono di Pd e Iv non devono destare scalpore ma solo contrarietà. Con la Nato e la Ue senza se e senza ma, disponibili a partecipare attivamente alla guerra  in difesa dell'Ucraina, torna il partito dell'interventismo armato che ha già prodotto danni nefasti negli ultimi decenni sostenendo le missioni internazionali di aggressione ai popoli (vedi jugoslavia)

Vedere a fianco di Pd e Iv l'associazionismo cosiddetto democratico, e anche settori cosiddetti comunisti, insieme alla comunità ucraina e in compagnia di esponenti di centro destra, non è una novità, sono scelte politiche nel dna del centrosinistra occultate da quanti hanno voluto ignorare la vera natura di quella coalizione benedetta come salvatrice dei valori democratici in contrapposizione a Berlusconi

E la santa alleanza torna a farsi sentire invocando autonomia differenziata in Italia e quella forma di stato federale che è funzionale agli interessi dei settori capitalistici piu' forti e in politica estera sanzioni economiche e sostegno militare all'Ucraina, del resto il centro sinistra e i tecnocrati alla Draghi sono gli alleati preferiti dagli Usa e dalla Bce. Ricordiamocelo in futuro prima sempre che non sia troppo tardi

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