Imperversa la crisi dell'industria italiana

comunicato stampa

delegati e lavoratori  indipendenti pisa

Imperversa la crisi dell'industria italiana

I dati non ingannano e stando alle statistiche il ricorso strutturale agli ammortizzatori sociali nasconde la crisi dell'industria italiana,la mancanza di investimenti e di innovazione necessari per una ripresa di cui non intravediamo traccia
Per Confindustria è di 390,6 milioni di ore la richiesta  di cassa integrazione da parte delle imprese nei primi sette mesi  del 2016
Se questi dati sono confrontati con il 2015, sono decisamente in calo, il che smentirebbe quanto sopra asserito ma la diminuzione è dovuta alla riforma degli ammortizzatori sociali del jobs act, alla mancata concessione della cassa ordinaria (la cigo) legata a difficoltà temporanee e agli ostacoli ministeriali per la cassa integrazione in deroga che da tempo, per ammissione degli stessi padroni, ha subito un deciso rallentamento

Dati alla mano quindi la cassa se diminuisce è perché ci sono regole che ne hanno ridotto l'erogazione mentre la  Cigs, per crisi aziendali vere e proprie,  è aumentata di quasi il 10%
I settori maggiormente interessati sono proprio quelli industriale con una crescita della richiesta di cigs del 14,73%

Questi dati Inps ripresi da Confindustria vanno compresi e analizzati dettagliatamente perché  le stesse domande di disoccupazione (Naspi compresa) e di mobilità  sembrano calare ma  a stagnare è proprio l'industria manifatturiera soprattutto in alcune regioni quali
Piemonte, Emilia Romagna ,lazio  Toscana, Umbria e Campania

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