Aeroporti Toscani: in piena pandemia i ricatti occupazionali. A rischio i lavoratori degli appalti

IN PIENA PANDEMIA I RICATTI OCCUPAZIONALI

COMUNICATO DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DI CATEGORIA CGIL, CISL E CUB SUGLI AEROPORTI TOSCANI

 

Alle ore 14 del 20 Novembre è arrivata una email sibillina alle rappresentanze sindacale per informarle che le trattative per la proroga dell'appalto  delle pulizie e del carico e scarico bagagli negli aeroporti Toscani erano state improvvisamente interrotte.

Nella stessa email apprendiamo che la Cooperativa CFT  ha già deciso di inserire tutti i lavoratori dell'appalto negli ammortizzatori sociali fin dal prossimo 25 Novembre con la conseguente,  improvvisa e drastica interruzione di tutte le attività fino ad oggi svolte  sempre che, da qui a pochi giorni, non si presentino novità.

Questa inaudita decisione ha prodotto sgomento, rabbia e preoccupazione in tutti i lavoratori del settore che già da mesi vedono il loro salario decurtato dal costante ricorso agli ammortizzatori sociali.

In piena pandemia, con l'economia e la produzione in caduta libera, non è ammissibile gettare nella disperazione centinaia di lavoratori e le loro famiglie.

Sia ben chiaro che non staremo a guardare, non permetteremo che i posti di lavoro siano messi a rischio per diatribe commerciali tra aziende

Abbiamo deciso l'immediata apertura della vertenza a tutela dell'occupazione e dei salari di tutti i lavoratori vittime della crisi pandemica.

Chiediamo fin da ora a tutti i soggetti responsabili degli areoporti, Toscana aeroporti e Toscana aeroporti handling, l'Enac, la Regione, Gli Enti pubblici e la stessa Prefettura in rappresentanza del Governo, azioni immediate, risolutive e responsabili per reperire le soluzioni necessarie che dovranno essere la salvaguardia di tutti i posti di lavoro alla luce anche del fatto che la Regione Toscana ha deliberato un sostanzioso aiuto economico alla società gestrice dei due aeroporti toscani.

Promuoveremo la solidarietò attiva di tutti i lavoratori e le lavoratrici aeroportuali a difesa dei posti di lavoro e della dignità di chi vi opera e , se non arriveranno nelle prossime ore decisioni utili e risolutive, sarà mobilitato tutto il settore.

Uniti si vince, uniti non subiremo ricatti

 

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