Dal Comune Tavernelle Val di Pesa una contrattazione sindacale in controtendenza

 

 

 

FINALMENTE UNA TRATTATIVA NEL SEGNO DELLA GIUSTIZIA SOCIALE

 
Dopo che la RSU, ad eccezione di una sigla, ha bocciato la proposta dell'amministrazione di aumentare la quota del fondo destinato alle unità operative, è partita una dialettica interna tra le sigle confederali della RSU ed il sindacato di base, che superate le divisioni precedenti, e ritrovando compattezza e spirito unitario d'intenti, ha prodotto una sintesi di revisione del contratto decentrato,che è stata inoltrata alla delegazione trattante di parte pubblica in data 11/11/2020, e per la prima volta nel nostro ente, va nel segno vero della GIUSTIZIA SOCIALE.
Oltre a prevedere un sostanziale aumento nelle varie indennità previste dal CCNL, si creano le basi per una redistribuzione in termini di produttività, andando a redistribuire, quelle risorse percepite da pochi, che in assenza di meccanismi regolatori, creavano disuguaglianza e disparità, a discapito di molti. Inoltre abbiamo individuato, un sistema più egualitario di erogazione delle unità operative con l' introduzione di una sorta di “salario minimo garantito”, in modo da tutelare sia i percettori di queste indennità, sia coloro che ogni volta che vi erano aumenti di quota sul fondo, venivano penalizzati in termini di produttività, proprio come si sarebbe verificato, se la RSU avesse ceduto a chi voleva aumentare da 24 a 27,5 sottraendo ancora una volta, risorse importanti per i lavoratori.
In ultimo, ma non meno importante, abbiamo rivisitato i criteri di accesso alle progressioni orizzontali, per renderli più inclusivi e più coerenti con la situazione post fusione, sempre con il fine ultimo di creare un sistema più equo e più giusto dal punto di vista sociale.
Non faremo passi indietro,perchè la strada imboccata è quella giusta, che porta finalmente a ristabilire uguaglianza ed equità.


Gianni Nencini Giubbolini (delegato CUB)

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