Classifica crescita del Pil reale pro capite nei 38 paesi membri dell'Ocse nel decennio 2014-2024
Classifica crescita del
Pil reale pro capite nei 38 paesi membri dell'Ocse nel decennio 2014-2024
7 aprile 2025 di Pallavi Rao - pubblicato da www.visulacapitalist.com
Versione italiana, commento finale e glossario
tecnico-scentifico a cura del Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati -
Giga
La
misurazione della crescita economica (e del conseguente miglioramento del
tenore di vita) è sempre ostacolata dalle preoccupazioni relative
all'inflazione, ovvero che gli aumenti dei prezzi nascondano cali della
produzione (o stagnazione).
Per
un confronto significativo, visualizziamo la crescita reale del PIL pro capite
in un gruppo di economie comparabili, calcolata a partire dai dati presenti nel database
dell'Ocse[1] .
Il
set di dati misura ogni anno i volumi di
produzione pro capite di ogni Paese, destagionalizzati e indicizzati al
2007. In questo modo si elimina l'influenza dei prezzi sulla crescita della
produttività.
I problemi di produttività del
Canada come si spiegano?
Il
Canada ha registrato solo l’1,1% di crescita del PIL pro capite
reale tra il 2014 e il 2024
La
sua performance è la seconda peggiore tra le 38 economie dell'Ocse.
Solo
il Lussemburgo (non visualizzato nel grafico 1, ma presente nella tabella 1 sottostante)
ha un risultato peggiore.
Allora,
perché la produttività economica canadese è rimasta stagnante nell'ultimo
decennio? C'è in gioco un semplice calcolo aritmetico.
Mentre
il suo prodotto interno lordo è cresciuto di circa il 17%, lo stesso è accaduto
alla sua popolazione[2]
(+16%).
Di
conseguenza, il suo PIL pro capite non ha subito praticamente variazioni negli
ultimi 10 anni.
Per
contestualizzare, il PIL reale pro capite nei Paesi del G7, dell'UE e dell'OCSE
è cresciuto circa del 15% (in media, nota Giga) nello stesso periodo di tempo
(tabella 1).
E poi, cosa sta succedendo in
Irlanda?
L'Irlanda è
l'altro paese anomalo di questo set di dati, registrando una crescita del PIL
pro capite reale del 70% in 10 anni.
Questo
numero potrebbe sembrare troppo bello per essere realistico. Infatti non lo è, in
quanto il computo del PIL irlandese è fortemente influenzata da fattori
esterni.
Sia
il trasferimento degli utili (per motivi fiscali, nota Giga) che la forte
influenza delle attività di proprietà intellettuale detenute da multinazionali
con sede nel paese contribuiscono ad aumentare il PIL rispetto all'effettiva
attività economica in Irlanda.
Di
conseguenza, anche il PIL pro capite (e la crescita) risultano notevolmente
gonfiati.
Lo
stesso governo irlandese preferisce utilizzare (più appropriatamente, nota
Giga)) il prodotto o reddito nazionale lordo (PNL-RNL)[3] per misurare il progresso
economico.
Grafico
1: variazione % del Pil pro capite reale nei paesi Ocse fra il 2014 e il 2024 -
decimali arrotondati. Fonte: databse Ocse.
Tabella 1: variazione del Pil
pro capite reale nei paesi Ocse, media Ue e Ocse fra il 2014 e il 2024.
Stato o raggruppamento sovranazionale |
Pil reale pro capite variazione
% 2014-2024 |
Lussemburgo |
0,0 |
Canada |
1,1 |
Messico |
3,9 |
Austria |
4,2 |
Germania |
4,4 |
Finlandia |
5,3 |
Regno Unito |
6,2 |
Norvegia |
7,0 |
Cile |
7,4 |
Australia |
7,5 |
Francia |
7,5 |
Svizzera |
7,9 |
Giappone |
8,6 |
Islanda |
9,0 |
Svezia |
9,3 |
Belgio |
10,7 |
Colombia |
10,8 |
Nuova Zelanda |
11,6 |
Italia |
12,9 |
Estonia |
14,1 |
Unione Europea |
14,7 |
Paesi Ocse |
14,8 |
Paesi Bassi |
15,2 |
Spagna |
17,0 |
Israele |
17,2 |
Grecia |
18,6 |
Repubblica Ceca |
18,8 |
Portogallo |
19,3 |
Stati Uniti |
19,4 |
Danimarca |
19,5 |
Repubblica Slovacca |
24,4 |
Corea del Sud |
25,2 |
Costa Rica |
25,8 |
Slovenia |
27,8 |
Lettonia |
31,2 |
Ungheria |
32,6 |
Lituania |
38,5 |
Turchia |
41,8 |
Polonia |
43,7 |
Irlanda |
70,4 |
Commento analitico del
Giga
L'indagine dell'Ocse mette in risalto
situazioni molto differenziate rispetto alla crescita del Pil pro capite reale
all'interno dei suoi paesi membri. E' interessante rilevare come le principali
tre economie dell'Eurozona si trovino tutte sotto la media sia dell'Ocse
(14,8%) che dell'Unione Europea (14,7%), Italia 12,9%, Francia 7,5% e Germania
4,4%, probabilmente influenzate, fino al suo allentamento nel 2020, dalle
politiche di austerità fiscale del Patto di stabilità.
Maggior crescita si registra invece
nei paesi dell'Est Europa come Polonia 43,7%, Lituania 38,5%, Ungheria 32,6%,
Lettonia 31,2 e Slovenia 27,8, oltre alla Turchia 41,8%.
Gli Stati Uniti riportano un buon
tasso di crescita pari al 19,4%, sicuramente frenato, anche se in misura minore
rispetto al Canada, dall'incremento demografico complessivo che è tendenzialmente
in corso nel paese, nel quale la popolazione è passata dai 323 milioni del 2014
ai 345 del 2024, con un incremento di 22 milioni di unità[4].
L'analisi è sicuramente interessante
per comprendere le diverse dinamiche economiche dei Paesi e la quantità di
ricchezza nominale mediamente a disposizione di ciascun cittadino durante un
anno. Tuttavia, uno dei principali limiti del Pil pro capite è costituito dal
fatto che, essendo frutto di un rapporto, fornisce un valore medio nominale che
potrebbe non risultare rappresentativo dell'effettiva realtà, in particolare
nei Paesi contrassegnato da forti squilibri socio-economici.
Al fine di comprendere se la crescita del Pil reale pro
capite sia andata a beneficio di una ristretta cerchia sociale, come sta avvenendo
negli ultimi decenni, oppure sia stata distribuita sull'intera popolazione, riteniamo
che a tale indicatore sarebbe dovuto essere stato affiancato almeno la
variazione dell'indice Gini, che misura le disparità di distruzione del reddito
interne ad un Paese, nello stesso arco di tempo preso in considerazione, vale a
dire il decennio 2014-2024.
Glossario tecnico-scientifico
a cura del Giga:
Pil: valore
monetario dei beni e dei servizi prodotti all'interno di un Paese in un anno a
prescindere dalla nazionalità delle imprese. Segue il principio della
territorialità. Misura la potenza economica di un Paese
Pil pro-capite: rapporto
tra Pil e popolazione. Misura lo sviluppo economico di un Paese
PNL - RNL: valore
monetario dei beni e dei servizi prodotti dalle aziende di un paese sia all'interno
che all'estero. Segue il principio della
nazionalità
Pil nominale: è il valore della
produzione economica di un paese calcolato in base ai prezzi correnti.
Viene calcolato in base ai prezzi
dell'anno in esame e misura il valore della produzione economica attuale.
Pil reale: è il valore della produzione depurato dalle variazioni
dei prezzi, quindi al netto dell'inflazione. Viene calcolato in base ai prezzi
di un anno base (nel caso in questione il 2007) e misura l'effettiva crescita
della produzione.
Tasso di
variazione annua del Pil: indica la percentuale di incremento (fase espansiva) o decremento (fase
recessiva) della ricchezza prodotta da un paese in un anno. Se la variazione del
Pil è pari a 0 l’economia del Paese è in fase di stagnazione.
[1] L'OCSE è composto da un gruppo di paesi
per lo più ad alto reddito che aderiscono a linee guida più severe per la
comunicazione dei dati, che consentono il calcolo di queste metriche. OECD
Data Explorer • Cruscotto degli indicatori delle famiglie – visualizzazione
degli indicatori
[2] Essendo
il Pil pro capite frutto del rapporto fra il Pil e la popolazione [Pil/P], vedi
glossario al termine.
[3] Vedi
glossario tecnico-scientifico al termine
[4] https://www.populationpyramid.net/united-states-of-america/2024/
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