Le amnesie elettorali in vista delle prossime RSU nel Pubblico Impiego
I sindacati sono sempre
più lontani dalle istanze della forza lavoro che a sua volta non ha forse
cognizione delle difficoltà derivanti da una materia contrattuale ridotta
all’osso dopo anni di contratti al ribasso che hanno sottratto potere di
acquisto e di contrattazione .
Vogliamo fare degli
esempi?
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Il buono pasto è fermo a 7 euro una cifra con cui
non si mangia più, eppure nessuno chiama alla mobilitazione per conquistare un
ticket dignitoso pari ad almeno 12 euro.
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I candidati di singoli settori chiedono il voto
senza guardare all’insieme delle questioni, ad un fondo del salario accessorio
risicato e soggetto a tetti oltre a non essere implementato adeguatamente e sul
quale gravano le indennità decise dai contratti nazionali senza gli incrementi
necessari
·
Il salario di base è in continua erosione e alla
fine anche i contributi previdenziali saranno inadeguati
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I progetti incentivanti non vengono fatti dai
dirigenti anche per volontà politica
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Istituti contrattuali come le indennità vengono
erogate senza criteri oggettivi, trasparenti e a rotazione anche grazie a
contratti nazionali del tutto inadeguati come abbiamo visto per le progressioni verticali
·
Lo straordinario è assegnato con criteri
discutibili e non oggettivo, lo stesso ragionamento vale per I carichi di
lavoro tra direzioni, alcune letteralmente affogano di continue richieste
·
Alla chetichella numerose funzioni vengono
trasferite al di fuori del Comune, non ce ne rendiamo conto ma avviene sotto I
nostri occhi
Sono queste solo alcune
questioni dalle quali ripartire non con promesse elettorali ma guardando alla
sostanza dei problemi
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