L'urgenza securitaria e repressiva dei Pacchetti sicurezza. Basta alla decretazione d'urgenza in materia penale
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Yesterday's Papers: L'urgenza securitaria del governo Meloni
Dopo mesi di proclami il Governo ha assunto la iniziativa sottraendo al Parlamento la discussione sul Decreto sicurezza la cui prima versione era già stata approvata, nel Settembre scorso, alla Camera.
Il Governo ha emanato un Decreto Legge per recepire e approvare in fretta e furia tutti i contenuti del Disegno di legge con il solito abuso della decretazione d’urgenza in materia penale.
L'intervento legislativo del Governo Meloni è ingiustificato perchè non esiste alcuna urgenza che possa motivare questa iniziativa che va a ratificare un insieme di norme da un anno, o quasi, oggetto di svariate critiche da parte di ampi settori della Magistratura, di legali, di attivisti democratici e realtà associative , sindacali e politiche.
La decretazione d'urgenza per altro sottrae la norma dalla discussione in Parlamento, per evitare approfondimenti critici e obiezioni di sorta anche sotto il profilo della legittimità costituzionale.
Siamo davanti alla ulteriore criminalizzazione della marginalità e del dissenso, la scelta di sottrarre al Parlamento la iniziativa legislativa era da tempo nell'aria, bastava guardare alle paginate sulla stampa di destra, alle trasmissioni tv che ogni giorno trasmettono il fuorviante messaggio di città ostaggio della criminalità e della violenza proprio per giustificare un decreto legge che realizzi un insieme di norme ad uso e consumo di processi repressivi e securitari che colpiranno occupanti di casa, lavoratori, attivisti ambientali e contro la guerra.
Mentre si costruisce un'Europa e un'economia di guerra, all'interno del nostro paese il conflitto sociale viene trasformato in motivo di ordine pubblico, in questa ottica il Governo brucia le tappe e si muove velocemente nella costruzione di un futuro repressivo e dispotico.
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