Cresce l'opposizione nei luoghi di lavoro ....

In numerose fabbriche metalmeccaniche hanno prevalso i contrari al contratto siglato da fim uilm e fiom. Ma in numerose aziende la percentuale dei votanti è calata, nonostante sia stato il primo contratto siglato dopo anni da tutti e 3 i sindacati, un segnale di sfiducia verso i sindacati firmatari ma anche rispetto a percorsi conflittuali e alternativi. Dove è stato possibile informare i lavoratori e discutere con loro, dove le assemblee non sono state pilotate da interventi fiume dei segretari provinciali con l'intento di zittire le posizioni critiche, l'esito del voto segna una schiacciante vittoria dei no. Dall'estate ad oggi sono stati siglati numerosi contratti da cgil cisl uil con alcune caratteristiche comuni, come le deroghe al CCNL, gli straordinari obbligatori, la flessibilità oraria,la penalizzazione della malattia, la trasformazione degli aumenti contrattuali in benefit o buoni spesa che faranno felici sempre e solo i padroni. Tutti contratti o intese (vedi il pubblico impiego) arrivati con anni di ritardo senza recupero del potere di acquisto perduto, aumenti (si fa per dire) inferiori a 50 euro al mese da erogare nell'arco di un triennio Soldi nelle buste paga veramente pochi, troppo pochi per restituire dignità a salari che ormai sono tra i piu' bassi d'Europa, viene resa  obbligatoria, e non volontaria, la partecipazione alla previdenza e all'assistenza sanitaria integrativa, il diritto alla salute e a una pensione dignitosa diventano solo chimere. Accade poi che alcuni contratti, come quello dell' Igiene Ambientale, arrivino a barattare la miseria con aumento della settimana lavorativa e un orario multiperiodale  che farà risparmiare anche sugli straordinari Tutti questi contratti, dall'igiene ambientale ai meccanici passando attraverso i cartai, il commercio e la igiene ambientale sanciscono la fine del contratto nazionale inteso come recupero di potere di acquisto e salvaguardia di diritti e tutele. Sulla scia del testo unico sulla rappresentanza, si è affermato un sistema di relazioni sindacali al massimo ribasso che indebolisce la forza lavoro e rafforza i padroni Ora si tratta di unire le istanze dei lavoratori, delegati e realtà di base (e non solo) che si sono spese per contrastare questi infami accordi, un'unità non retorica ma a partire da piattaforme , obiettivi e percorsi comuni. Facciamolo come accaduto il 12 dicembre con lo sciopero dell'igiene ambientale promosso da sindacati di base e dai comitati spontanei nati contro l'accordo del luglio scorso, facciamolo con una assemblea nazionale del pubblico impiego per costruire una primavera all'insegna della conflittualità

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