Novità in materia previdenziale



Si fanno norme che negano e deteriorano i diritti per poi far finta di rivederle in qualche dettaglio...magari anche solo per evitare o prevenire possibili interventi della magistratura o peggio per guadagnare consensi elettorali



Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con la nota n. 13672 del 26 ottobre 2016 ha rivisto la propria posizione in merito all’ interpretazione che veniva data alle disposizioni  contenute nell’ articolo 24, comma 15-bis, del decreto legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011 che disponeva “In via eccezionale, per i lavoratori dipendenti del settore privato le cui pensioni sono liquidate a carico dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive della medesima: a) i lavoratori che abbiano maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni entro il 31 dicembre 2012 i quali avrebbero maturato, prima dell'entrata in vigore del presente decreto, i requisiti per il trattamento pensionistico entro il 31 dicembre 2012 ai sensi della tabella B allegata alla legge 23 agosto 2004, n. 243, e successive modificazioni, possono conseguire il trattamento della pensione anticipata al compimento di un’età anagrafica non inferiore a 64 anni; b) le lavoratrici possono conseguire il trattamento di vecchiaia oltre che, se più favorevole, ai sensi del comma 6, lettera a), con un’età anagrafica non inferiore a 64 anni qualora maturino entro il 31 dicembre 2012 un’anzianità contributiva di almeno 20 anni e alla medesima data conseguano un’età anagrafica di almeno 60 anni”.

Nello specifico, il Ministero è stato costretto a sostenere un' applicazione di siffatta norma in forma favorevole a lavoratori e lavoratrici riconoscendo che “il diritto di accesso al pensionamento può essere esercitato anche da coloro che alla data di entrata in vigore della riforma ( 28 Dicembre 2011 ) prestavano attività di lavoro autonomo, svolgevano attività di lavoro presso una pubblica amministrazione o erano privi di occupazione, purché fossero comunque in possesso del requisito anagrafico e dell’anzianità contributiva richiesta dalla norma in esame maturata in qualità di lavoratori dipendenti del settore privato”.

Alla luce di quanto sopra si determinano novità per coloro che alla data del 28 dicembre 2011 non svolgevano attività di lavoro dipendente nel settore privato, se sussitono le seguenti condizioni.

Alla data del 31 dicembre 2012:

a)  abbiano maturato la “quota contributiva”:
-dal 1°luglio 2009 al 31 dicembre 2010, quota 95 con un’età minima di 59 anni;
-dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 quota 96 con un’età minima di 60 anni 

b)   le lavoratrici abbiano maturato il requisito contributivo minimo richiesto per l’accesso alla pensione di vecchiaia ( 62 anni al 31/12/2012) con la sola contribuzione accreditata in qualità di lavoratrici dipendenti del settore privato.

Pertanto, coloro che si trovano nelle condizioni di cui sopra  possono accedere alla pensione all’età di 64 anni, comprensiva degli adeguamenti alla speranza di vita.

 
Lavori Usuranti (ex D. Lgs. 67/2011)
Quota = 97,6;
Requisito Anagrafico = almeno 61 anni e 7 mesi;
Requisito Contributivo = almeno 35 anni di contributi versati;
Lavori Notturni
Lavoro notturno svolto per un periodo compreso tra le 64 e le 71 notti in un anno =
Quota = 99,6;
Requisito Anagrafico = almeno 63 anni e 7 mesi;
Requisito Contributivo = almeno 35 anni di contributi versati;
Lavoro notturno svolto per un periodo compreso tra le 72 e le 78 notti in un anno =
Quota = 98,6
Requisito Anagrafico = almeno 62 anni e 7 mesi;
Requisito Contributivo = almeno 35 anni di contributi versati;
Lavoro notturno svolto per un periodo uguale o superiore alle 78 notti in un anno = valgono le medesime soglie previste per i Lavori Usuranti (indicate sopra) ai quali questa tipologia di lavoro viene assimilata
Molte informazioni le trovi  sul sito Inps
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=9652

Per maggiore chiarezza è bene rivolgersi all'Inps e leggersi le varie circolari che usciranno nelle prossime settimane

delegati e lavoratori indipendenti
http://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.it/

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