Il sindacato non ha diritto di parola?

Parliamo di un documento della rsu del comune di PISA Inviato ai giornali la mattina del 7 dicembre, sollecitata la pubblicazione a pranzo e nel pomeriggio non viene pubblicato se non da alcuni siti on line. In compenso una nota diffusa in fretta e furia, con tanto di conferenza stampa convocata d'urgenza, viene pubblicata sulla stampa locale il giorno 8 dicembre, conferenza stampa resasi necessaria dalla diffusione per mailing del comunicato che smontava pezzo dopo pezzo il nuovo piano occupazionale del comune che si rifiuta di scorrere le graduatorie concorsuali vigenti Le dichiarazioni della Giunta sono anche riprese dalla tv , le stesse che non avevano tempo per intervistare i delegati sindacali, nonostante si trovassero già nel palazzo comunale Ci auguriamo che il comunicato sia pubblicato almeno domani, dopo l'invio ennesimo avvenuto questa mattina in nome del diritto di replica. Eppure quella di mercoledi' 7 dicembre, era una giornata particolare per il comune di Pisa, tra la vendita del Pisa calcio e la conferenza stampa del sindaco sul caso Sat. Ma i giornali locali hanno avuto tempo di correre a Palazzo Gambacorti e di riportare in pompa magna la posizione della Giunta sul piano occupazionale Cosi' funziona la democrazia a Pisa, cosi' funziona la libertà di stampa, nessuno spazio al sindacato e ai delegati dei lavoratori a seguire il comunicato Piano del personale inadeguato . L'Amministrazione ascolti personale e sindacato.  Martedi' 6 Dicembre si è tenuto un incontro con la direzione personale e la segretaria generale sul piano occupazionale. Sulla stampa di oggi leggiamo le dichiarazioni dell'assessore Eligi  sulle quali occorre fare chiarezza Siamo insoddisfatti e alquanto contrariati dal fatto che per l'amministrazione comunale il diritto alla informazione si limiti a partecipare delibere già approvate, informare correttamente e con trasparenza significa anche inviare le richieste di fabbisogno provenienti dalle singole Direzioni, Per questo abbiamo chiesto all'Amministrazione di convocare subito una trattativa su questi argomenti A nostro avviso l'atteggiamento dell'amministrazione è vergognoso, infatti Nel prossimo triennio avremo 50 pensionamenti, 39 d, 15 c e 25 B. Le normative prevedono una assunzione su 4 pensionamenti ma l'Ac intende assumere quasi esclusivamente in fascia d, probabilmente perché ha commissionato a una ditta esterna un piano di riorganizzazione (a Febbraio dovrebbe essere noto) che prevederà privatizzazioni ed esternalizzazioni dei servizi Un piano di assunzioni dovrebbe scaturire da una lettura obiettiva dei fabbisogni di personale e dalla riorganizzazione ma al Comune di Pisa non esiste logica e razionalità. Si lasciano fuori dalle assunzioni uffici e servizi al cittadino, i livelli piu' bassi , quelli che fanno gli scuolabus o portano via gli ingombranti nelle scuole. Ci sembra paradossale che l'Amministrazione, anzi la segretaria generale dettasi responsabile di questa insana decisione, abbia deciso di non scorrere le graduatorie concorsuali per agenti di Pm (e non solo per loro)  ricorrendo solo alla mobilità da altri Enti. I 7 agenti di Pm in fascia C arriveranno con la mobilità nonostante esista una  graduatoria concorsuale vigente (esistono altre graduatorie da anni ignorate o prese in esame solo in termini assai parziali), in un triennio arriveranno 11 vigili ma nel frattempo il fabbisogno sarà aumentato vista la mobilità, solo in uscita, di personale dalla Pm. Uguale discorso vale per molti altri settori e la spiegazione non puo' essere quella della facoltà assunzionale solo al 25% Non esistono regole al comune di Pisa in materia di mobilità interna, non esiste la volontà di promuovere nuova occupazione anche quando altri Enti non esitano a scorrere le graduatorie concorsuali, non si valorizza il personale interno.  In questi giorni si potevano scorrere le graduatorie concorsuali e non lo si è fatto Innaturale poi che non venga neppure preso in esame il decreto sugli enti locali in materia di assunzioni nella Pm e nei servizi educativi, qualche  rara stabilizzazione dei precari viene prevista solo per le materne ma la misura è assolutamente inadeguata alle reali necessità Per la Rsu la decisione della segretaria e dell'amministrazione comunale non tengono conto delle reali necessità di personale all'interno dell'Ente, una decisione tecnico\politica che disattende gli impegni assunti con il personale e la cittadinanza per questo l'entusiasmo RSU COMUNE DI PISA

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